I guerrieri di terracotta. I codici segreti dell'armata dell'Imperatore

Avevo comprato il libro con entusiasmo. Purtroppo debbo dire che la lettura e' pesante, ci vuole molta pazienza per arrivare alla fine. L'autore e' ossessionato dalla numerologia e si arrampica sugli specchi per dimostrare assurdita' numeriche, specie tenendo conto che ne' i cinesi ne' i maya usavano il sistema metrico decimale, per cui tutte le dimostrazioni vanno a farsi benedire. E poi, chi glie lo ha detto a Cotterel che i Maya dividevano l'angolo giro in 360 gradi ? Poi c'e' una divertente ipotesi sulla natura di Dio, che sarebbe fatto di onde elettromagnetiche. L'insalata di guerrieri di terracotta, di archeologia egizia e di reperti Maya, e' alquanto eterogenea ed indigesta. E, ciliegina sulla torta, viene detto e ripetuto in diversi capitoli che il cinabro e' la forma in polvere del mercurio liquido. Direi che Cotterel ha una cultura in chimica molto personale. Il cinabro e' un sale del mercurio, ed esattamente solfuro di mercurio, HgS. Decisamente, un libro da non comprare e da non leggere (a meno di non essere autolesionisti). Purtroppo nessuno mi restituira' i soldi che ho buttato.

Un libro molto interessante. Sono stata colpita anche dalle decodificazioni delle incisioni sulla lastra della Tomba del re Pacal in Messico. Penso che questo autore sia una persona molto intelligente, in contraccolpo mi viene però una domanda:ma come è possibile che l'ortodossia nelle attuali università , negli insegnamenti, non aprino uno spiraglio a queste nuovo vento? Siamo davvero cosi' manipolati da esser costretti a vedere il dito, e non la luna da quest'ultimo indicata? Saluti.