Via delle Quattro Palle

ma veramente carino.visto per caso in biblioteca, e preso in prestito. mi amareggia pensare a quanti libri esistono di cui non sapremo mai nulla

E' precisamente un anno che ho letto "Via delle quattro palle", e con questo sole di giugno mi è venuta voglia di rileggerlo, e, come accade per le cose buone, la seconda volta mi è piaciuto ancora di più. E' un libro fresco, intelligente, brillante e che si legge in una notte d'estate. Compratelo, è difficile trovarlo e questo a causa della miopia che avvolge il mondo dell'editoria contemporanea, ma chiedetelo, ordinatelo facciamolo girare...è un bel libro!

Sono un'italiana che vive all'estero da tanti anni, sempre in paesi differenti, in questo momento sono in Perù, e nonostante non abbia malinconia del bel paese, leggere un romanzo in italiano, e ambientato in Italia, è una cosa che mi fa sempre piacere. Via delle Quattro Palle mi è piaciuto da subito, per tanti motivi. Ho trovato i personaggi magistralmente tratteggiati, e la descrizione che Giovanna fa dei loro modi di "arrangiarsi" ed affrontare la vita mi ha interessata moltissimo. Non parlo solo delle attività parallele al lavoro di certi personaggi, ma anche, ad esempio, allo stratagemma di Assunta di rifugiarsi nei suoi sogni. Ho trovato molto coinvolgente il ritmo, e ben costruita la "plot" del giallo. Il libro mi ha divertita, intenerita, intrattenuta piacevolmente, e mi ha portato una ventata di Italia, con l'uso del dialetto di alcuni personaggi, il carattere così tipico di alcuni di loro, la descrizione così reale della tipografia e degli spostamenti di Assunta...