L'angoscia di re Salomone

Scritto in un linguaggio volutamente semplice e ricco di humour ebraico la lotta con l’Onnipotente e l'esigenza di riparare il mondo sono la cifra per capire lo spirito della storia di Salomon Rubinstein, un ricco ebreo polacco, divenuto in Francia il re della confezione in serie di pantaloni, il cosiddetto prêt à porter, che superati gli ottant’anni, si ritira dagli affari e fonda la “S.O.S. Benevoli”, un’associazione di volontariato diretta ad alleviare le sofferenze del prossimo.

Nonostante sembrerebbe un apparentemente insignificante romanzetto nasconde tutta la grande storia ed il pensiero del popolo ebraico. Ogni frase, anche la più banale, rappresenta la voce di un popolo e del suo complesso rapporto col divino. Il tutto non limitato al piano teologico, ma opportunamente storicizzato. Per gustarlo appieno sarebbe necessaria una minima frequentazione con la cultura ebraica, ma il saggio finale chiarisce benissimo, anche al profano, i passaggi chiave.

Una storia di perdono, di solitudini, ma anche delle intuizioni estemporanee di Jeannot e della sua strampalata compagnia. Godibilissima comicità ebraica. Curioso e arguto tandem fra la vita e il dizionario che non collimano mai, senza che le parole tuttavia perdano la loro capacità di descrivere e di produrre umanità.