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Libro straordinario che fa piazza pulita di tanti luoghi comuni, sedimentati dall'opera incessante di "vulgate" ideologico-politiche che di storico non hanno nulla. Naturalmente per il giusto approfondimento vanno lette anche le altre opere del De Felice. Certamente questo è uno di quei libri che pongono tanti quesiti al lettore intellettualmente curioso ed invitano alla riflessione.
Eccellente libro, lo consiglio a tutti gli appassionati di Storia. Concordo con con il Professore de Felice quando scrive che lo storico deve essere per forza "revisionista". Non si possono accettare "verità eterne" scritte nell'immediatezza dei fatti. A chi vuole approfondire tale concetto consiglio di leggere gli ultimi libri di Giampaolo Pansa quali "Il Sangue dei Vinti" e "I Gendarmi della Memoria".
Il libro, dal punto di vista storiografico, è sghangherato, privo dei più elementari riferimenti bibliografici, inframezzato da luoghi comuni e ingenuità assai poco "scientifiche". Ma, appunto, nonostante le dichirazioni formali, l'intento di De Felice non è affatto scientifico. Al centro ha una forte, quasi ossessiva progettualità politico ideologica: la riproposizione di una identità nazionale unitaria del "popolo italiano" contro le scissioni della sua storia. La fondazione di un nuovo patriottismo nazionale, al di là della contrapposizione fascismo/antifascismo, e più in generale al di là di ogni contrapposizione etico-politica vissuta come sfida all'unità morale degli italiani. Per quanto riguarda il metodo R.D.F. riproduce la svalorizzazione indifferenziata e sistematica, non argomentata razionalmente ma evocata sentimentalmente, dell'intero cinquantennio precedente, considerato irrimendiabilmente minato dalla tabe ideologica. 50 anni di ricerca storiografica sono così cancellati con un tratto di penna-non è citato e discusso nel merito un solo lavoro storiografico- liquidati come vulgata resistenziale. lasciate perdere RDF e i suoi "discepoli"( l'elenco è lungo e va da Paolo Mieli a Giuliano Ferrara...) e se volete leggere qualcosa di serio e scientifico sull'argomento acquistate Claudio Pavone "Una guerra civile" o, in ambito pamplettistico divulgativo Sergio Luzzato "La crisi dell'antifascismo".
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