Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Il vestito della festa - Paula Fox - copertina
Il vestito della festa - Paula Fox - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 65 liste dei desideri
Il vestito della festa
8,25 €
-45% 15,00 €
8,25 € 15,00 €
Attualmente non disp.
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
8,25 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
8,25 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Il vestito della festa - Paula Fox - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Subito dopo la sua nascita nel 1923, Paula viene abbandonata dal padre, uno sceneggiatore di Hollywood con il debole per l'alcol, e dalla madre, starlette cubana glamorous e anaffettiva. Soccorsa dalla nonna, la bambina passa di mano in mano e di città in città: da New York a Cuba, dal convitto di Montreal a una squallida stanza ammobiliata a San Francisco. Sopravvissuta al lato più oscuro di Hollywood, tra fugaci apparizioni di attori famosi - Buster Keaton, John Wayne, Harpo Marx - e i luccichii di un mondo in dissolvenza, cullata dalla gentilezza degli sconosciuti, educata alla vita da zio Elwood, un severo pastore protestante, si sposerà a diciassette anni con un marinaio aspirante attore da cui avrà una figlia che darà a sua volta in adozione. L'indimenticabile romanzo autobiografico di Paula Fox si chiude con l'incontro, avvenuto a distanza di decenni, prima con la figlia perduta, e poi con l'anziana madre moribonda. "Il vestito della festa" è il ritratto composto di un'infanzia alla deriva, la delicata testimonianza di quanto - quanto poco, in fondo - ha bisogno un bambino per sopravvivere.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2007
22 febbraio 2007
247 p., Brossura
9788881128051

Valutazioni e recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
(3)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

elisa
Recensioni: 4/5

Ci si commuove.

Leggi di più Leggi di meno
Massimo
Recensioni: 3/5

Frammenti dei primi anni di vita dell'Autrice tra ricordi ed immagini ora sfocate ora descritte in maniera incisiva. Buona lettura, ma la Gianini Belotti del romanzo Pimpi Oseli' è un'altra musica.

Leggi di più Leggi di meno
Cristiana
Recensioni: 5/5

Bello e commovente; il commento di Ibs è perfetto, forse per questo noi lettori troviamo poco da aggiungere.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(1)
3
(1)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Da tempo si aspettava l'uscita dell'autobiografia di Paula Fox, una scrittrice che i lettori, americani e non, hanno imparato a conoscere solo da qualche anno nonostante la lunghissima e alacre attività. Fermo restando il rispetto per il genere letterario, questo particolare modo di raccontare assomiglia più al diario per l'accanimento sul dettaglio, sui fatti minuti a detrimento della visione d'insieme, come se non ci fosse un progetto da perseguire, un'evoluzione da accompagnare. Contro ogni possibile visione organica, avversa a qualsiasi ideale formativo,Paula Fox entra – con quel suo atteggiamento asettico – nel proprio passato. Sarcastica, suo malgrado, veloce, quasi frenetica, come deve essere stato l'andamento della sua vita. La sua storia inizia con un abbandono. Figlia di genitori eccentrici, uno sceneggiatore di Hollywood e una quasi attrice di origine cubana, la bambina a soli cinque anni viene affidata, dopo essere stata letteralmente dimenticata in un orfanotrofio, alle cure dello zio Elwood, un pastore congregazionista che la alleva in una grande casa vittoriana sulla collina di Balmville nello stato di New York. Gli anni che vivrà come "figlia del reverendo" saranno i migliori. Al riparo dall'influenza nefasta e dall'intermittente presenza dei genitori, Paula Fox, in quella manciata di tempo, riesce a fondare un'intera esistenza. Legge Irving, i fumetti di Bibì e Bibò, Arcibaldo e Petronilla (siamo nel trenta) e, tratti dalla libreria del soggiorno, Twain e Kipling, va a scuola regolarmente e si costruisce una visione del mondo cosiffatta: "Immaginavo che le persone venissero piantate in terra come noccioli di frutti". A dieci anni, il caos: sballottata da una città all'altra, tra dimore lussuose in riva al mare e case umide e buie a San Francisco, Paula Fox rientra nell'egida dei genitori. Alcolizzati, frustrati, in perenne conflitto tra loro, posano sulla figlia uno sguardo a tratti indifferente, a tratti crudele. La madre, soprattutto, sembra quasi non accorgersi della sua esistenza, disprezzando in segreto ogni suo gesto, ogni sua ricerca d'affetto. La nonna, si fa per dire, corre in suo soccorso. Inizia così una nuova fase "cubana", con gli zii stravaganti e cordiali. Infine una nuova zia e il ritorno a New York, dove sposa un marinaio attore da cui ha una figlia che dà in adozione. Solo molto più tardi la reincontrerà in un albergo di San Francisco: due donne sedute vicine. "Ogni tanto passava qualcuno, ma non faceva caso a loro. Si raccontavano storie di vita, punteggiandole di silenzi". Un destino che si chiude su un reiterato abbandono, come se non fosse possibile porre un argine alla coazione a ripetere. Un destino di non affetto, di oscure radici e, nonostante tutto, d'avventura.
  Camilla Valletti

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Paula Fox

1923, New York

(New York 1923) scrittrice statunitense. Un’infanzia turbolenta, i trasferimenti in molti paesi e un matrimonio da giovanissima sono la sua biografia. Ha esordito negli anni ’60 con libri per bambini e ragazzi (Il gatto con un solo occhio, One-eyed cat, 1984) e romanzi, tra cui Cercando George (Poor George, 1967), emblema della passività dell’esistenza. Ma è solo negli anni ’90, grazie al sostegno di J. Franzen che l’ha eletta tra le maggiori scrittrici statunitensi, che si è affermata a livello internazionale. Il libro che l’ha segnalata è Quello che rimane (Desperate characters, 1970), racconto della rottura tra due coniugi a causa di un gatto randagio. Il malessere interiore e la fragile ipocrisia dei rapporti familiari caratterizzano...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore