La fiera dei serpenti

E con questo romanzo ho completato la lettura dei tre romanzi di harry Crews disponibili in traduzione italiana, dopo "Lucidi corpi" e "Celebration Day". Quella di Harry Crews è una prosa che mi piace, asciutta e senza sbavature. Harry Crews ha avuto una vita molto movimentata e, se si guardano le sue foto disponibili nel web, si immagina immediatamente che non sia un tipo esattamente raccomandabile (pur insegnando nella Università della Florida, a sentire le note biografiche in risguardo). Quindi, c'è anche da supporre che egli conosca benissimo, la tipologia di personaggi che egli introduce nei suoi romanzi, tutti crudi e violenti, espressione immediata di un profondo sud degli USA. E' vero anche che i suoi romanzi sono - rispetto alle date di pubblicazione in lingua italiana - un po' datati: hanno visto la luce in traduzione tra la fine degli anni Novanta e primi anni del nuovo secolo, ma furono scritti sul finire degli anni Settanta e costituiscono un ottimo esempio di letteratura "regionalistica" USA a tinte noir che rappresentano delle realtà del tutto "primitive" nel campo delle relazioni interpersonali e per noi assolutamente inimmaginabili.

Crudo e senza speranza, ha alcune cadute di stile ma complessivamente è un buon romanzo.

Capolavoro! Non si puo smettere di leggere, nemmeno quando è finito... La Meridiano Zero è sempre molto attenta e ci regala perle di questa portata. Grazie.