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Anno edizione: 2006
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Secondo le note della quarta di copertina, "David Madsen" è lo pseudonimo di un rispettabile professore universitario inglese. Sapevatelo. In questo libro direi che i temi sullo sfondo del libro, che definirei quasi un romanzo storico-filosofico, sono quelli dei suoi studi: in effetti il libro è a mio parere riuscito molto meglio di _Amnesie di un viaggiatore involontario_. Il libro afferma di essere un'autobiografia di Giuseppe Amadonelli, un nano che dopo una serie di vicissitudini entra nelle grazie di Giovanni de' Medici, cardinale prima e papa poi col nome di Leone X. Ma prima di allora era stato tratto dai bassifondi trasteverini dove sopravviveva e iniziato ai misteri dello gnosticismo, di cui per un breve periodo divenne anche Maestro: il tutto nella Roma dell'inizio del XVI secolo, con le beghe interne, le varie guerre condotte già dal predecessore Giulio II, e il montare dello scisma protestante. Curioso che questo sia il secondo libro che io abbia letto dove si parli di gnosticismo nella Roma rinascimentale, dopo _La cupola del mondo_: ci dev'essere qualcosa che piace molto agli autori stranieri in questa commistione. Quello che non mi è chiaro è perché Madsen abbia deciso di inserire tutta quella roba splatter all'interno del testo, che personalmente mi ha dato un po' fastidio (magari a voi piacerà proprio per questo, intendiamoci): pensate che ha persino pubblicamente ringraziato "Herr Heinrich Arvé" per avergli fornito "preziosi ragguagli sull'incidenza delle perversioni sessuali nell'Italia del Rinascimento". Misteri. Per quanto riguarda la traduzione di Lorenzo Borgotallo e Filippo Patarino, è indubbiamente scorrevole pur mantenendo da un lato il livello "basso" della narrazione e dall'altro la correttezza delle parti storiche e (presumo) filosofiche, che almeno per me sono risultate chiare. Mi chiedo solo con qualche reminescenza manzoniana se i cardinali fossero già chiamati eminenze...
Davvero un bel libro. Cambi di ritmi continui, a tratti esilarante, sensuale e macabro. Lo consiglio caldamente.
Il titolo mi aveva incuriosito, e per una volta volevo acquistare il libro di una casa editrice minore; inoltre si prospettava una storia interessante, alla "Q" ma meno cupa. La storia di base è interessante, ma, tutto sommato, il libro non mi è piaciuto, non ha ritmo, non riesce a far interessare il lettore alla sorte del protagonista. L'ho prestato a tre persone e a nessuno è piaciuto.
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