Napoli nera: Cane rabbioso-Nazi paradise

Crudo, vlolento, volgare. "Palp... molto palp! pure troppo !" come diceva Guzzanti. Ma dolorosamente reale, con uno spirito di denuncia ed una scrittura forte che racconta dal basso il degrado, la corruzione, l'orrore che raramente vengono dipinti a tinte forti e che molti preferiscono ignorare.

CANE RABBIOSO: Che dire, Petrella dipinge di un nero profondo i personaggi e lo sfondo metropolitano sottostante. Scrittura forte, diretta senza mezze misure, un vero colpo di frusta al lettore. La volgarità in alcuni tratti è più che lecita, anche perchè si parla di un "tenente" folle che sorseggia Rum e manda giù innumerevoli Psicofarmaci. Certamente vietato ai lettori raffinati e "perfettini". NAZI PARADISE: Forse una storia un pò piu composita rispetto al primo racconto, ma certamente non meno bella. Violenza contro gli sbirri e "pestoni" nelle manifestazioni e nello stadio, le chat erotiche e le lotte di cani clandestine fanno da sfondo al racconto. Vietato ai lettori "snob". Non c'è luce in questo Noir

Mi è piaciuto il romanzo di petrella ma questo libretto mi ha un pò deluso. Troppo volgare la prima storia, un pò meglio la seconda ma forse è troppo calcata la mano della volgarità nei due racconti. Comunque mi piace il tono crudo e di denuncia.