Sabotaggio d'amore

Una bambina cinica e crudele gioca alla guerra nella Pechino multietnica del ghetto. Imparerà a rendere grazie al comunismo cinese, e a quell'amore impossibile che la renderà vulnerabile fino all'autodistruzione. Un libro bellissimo e feroce, scritto con un'eleganza superba. Straordinarie le citazioni letterarie rivedute e "corrotte".

Secondo libro dell'autrice belga, pubblicato nel 1993. L'opera quindi si inserisce nella serie in cui Nothomb ci parla della sua infanzia, al seguito del padre diplomatico. Nel 1972 egli viene trasferito dal Giappone alla Cina, e con lui naturalmente la piccola Amélie, di 5 anni, e tutta la famiglia.  "Le sabotage amoureux" ci racconta innanzitutto questo, la Cina, però vista con gli occhi dei bambini che occupano il quartiere riservato agli stranieri. I diplomatici e tutti i non cinesi sono costretti a vivere in quartieri dove non possono entrare in contatto con la popolazione locale, e questo per i bambini è il luogo ed il clima ideale per inventarsi un loro mondo. Ed in questo la piccola Amélie eccelle. Eccoci dunque nella città dei ventilatori, Pechino, in sella ad un cavallo, in realtà una bicicletta, combattendo la terza guerra mondiale. I bambini del quartiere, di tutte le nazionalità, passano la maggior parte del tempo a lottare tra di loro, al contrario di quello che fanno i loro padri, che invece provano a mettere pace nel mondo.  Ma in questo libro è soprattutto l'amore di Amélie per la piccola italiana Elena a farla da padrone. Amore ricambiato con la sofferenza che Elena si diverte a somministrare ad Amélie, fino all'umiliazione finale che la piccola è costretta a subire, il "sabotaggio" per l'appunto.  Libro interessante che, letto a posteriori, rimane un po' un "unicum" tra i libri di Nothomb. Lo stile ironico, graffiante e distruttivo è lo stesso che ritroveremo sempre ma mancano qui i temi classici che invece troviamo in abbondanza nei libri seguenti. Questo libro lo accosto a "Metafisica dei Tubi" per il fatto che è tutto scritto dal punto di vista dell'autrice quando era piccola. Un lungo viaggio nella mente di una bambina, non comune, dai 5 ai 7 anni.

Orribile! Noioso,noioso,noioso.Non leggerò mai più un altro libro di questa scrittrice. Chiuso.