L' insegnante di inglese

Ho comperato questo libro con molte aspettative, che sono state deluse. Prolissa la prosa. Innovativa la trama, gestita molto male. Un insegnate di inglese indiano che non ci sta a rigettare la sua cultura nativa conculcata dai colonizzatori si sposa, ha un afiglia e poi perde sua moglie per una malattia. Poi la moglie torna parlandogli attraverso un medium. Neanche è approfondito il tema della perdita di una persona cara. Da evitare

Questo libro, come mi è già capitato con altri di Narayan, scivola via con una leggerezza naturale che quasi tutta la letteratura occidentale non conosce. Questo ritratto d'uomo sembra non toccato da nulla, nemmeno nella morte tremenda della moglie si farà portare via, seppure colpito al cuore, affondato. Qui non c'è lavoro sulle relazioni dal punto di vista psicologico-problematico, c'è semplicemente lo scorrere delle cose, malgrado l'uomo, che può trovare il suo posto al mondo, molto popoloso dell'India, dove tutto fermenta eppure è fermo da secoli. Alcune figure a lui amiche come il maestro e la personalità fascinosa della moglie sono un esempio di misura e luminosa rinuncia su cui dovremmo riflettere. Una lettura che tiene una delicata compagnia.