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ciao a tutti, ho letto il libro qualche anno fa e ad essere sincero sarà perchè sono del paese i cui è ambientato il romanzo ma mi è piaciuto moltissimo ed ha suscitato in me delle fortissime sensazioni.Non ho vissuto quell'epoca perchè ci nascevo ma posso garantirvi che mi ha preso moltissimo e mi sembavava di viverla quasi fossi il protagonsta.Colgo l'occasione per ringraziare Bruno Arpaia(che non conoscevo prima) perchè mi ha dato l'opportunità(dato che non ci vivo pù da 11 anni) di rivivere la mia bella e ferita Ottaviano in un epoca tanto difficile quanto appassionante per diversi aspetti.Mi sento di consigliare la lettura di questo libro che ritengo personalmente molto soddisfacente.
Ottimo narratore Arpaia . Un narratore onesto , di grande umanità . La scrittura di questo bel libro è chiara perchè in piena alleanza con la necessità dell'autore di ripercorrere e soffermarsi sul passato . Da leggere .
L'ho letto questa estate. Non mi sono immedesimato tanto nella storia perché non sono di quella generazione. Però è stato affascinante leggere di quei tempi. Certamente non è un libro per chi ama le avventure o la suspans. Tutto sommato non mi sono pentito di averlo comprato. Ho appreso parecchie cose.
Recensioni
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Nel coro spicca Alberto che ha la statura del personaggio vero intelligente e idealista timido con le ragazze impaurito dagli scontri con la polizia ma deciso a non tirarsi indietro e a trovare la sua strada precoce intellettuale e aspirante scrittore cui il narratore affida il compito di tenere il filo rosso della narrazione e di incarnarne la coscienza critica. "Il passato" che si colloca "davanti a noi" che dà il titolo al romanzo ha un preciso significato. Infatti non c'è epilogo per le vite dei personaggi. Quel passato non è stato vano e forse il suo insegnamento non si è spento nei trent'anni che sono venuti dopo. "Quell'aria di fraternità di collettivo vi si stamp= nel corpo come una cicatrice (à) Perché tutto sommato non si è risolto solo in un grande fallimento quello scompiglio di riunioni scioperi cortei quella frittata di idee di scoperte e di entusiasmi di sogni e incubi mescolati insieme".
L'amicizia le lotte collettive la generosità la speranza di costruire una società pi· giusta una scuola migliore hanno lasciato nonostante tutto dei frutti. Le lotte trasformarono l'Italia in un paese pi· civile e moderno insegnarono un'altra etica collettiva una coscienza dei diritti un bisogno di giustizia che anche dopo le sconfitte sono rimasti come semi fecondi di cambiamento che seppure sommersi restano vivi e forse un giorno potranno riemergere.
Gli amici ormai invecchiati credono ancora in questo nonostante le illusioni della giovinezza siano un ricordo sbiadito e soprattutto il trionfo della camorra ormai palpabile in ogni momento della loro vita in Campania li ammonisca che purtroppo mentre loro si scontravano nelle piazze con fascisti e polizia la malavita aveva rialzato il capo e in silenzio aveva di nuovo "messo le mani" sulle loro città.
Leandro Piantini
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