L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Una remota valle montana. Una lingua arcaica, ignota altrove. Una manciata di uomini e donne in uno spazio sconfinato, eppure condizionato dall’altitudine, dal vento e dalla disponibilità di acqua e pascoli. Questa è la Valle del fiume Yaghnob, meta di una spedizione scientifica della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, guidata dal prof. Antonio C. D. Panaino. Un luogo dove fare in fretta significa solo allungare il passo o cavalcare un mulo. Dove una notizia impiega, per arrivare, lo stesso tempo dell’uomo che la porta. I suoi abitanti possono affacciarsi sul mondo attraverso qualche canale satellitare ma il mondo li ignora, né potrebbe sentire la loro voce. Siamo in Asia Centrale, nel Tagikistan centro-settentrionale, tra le catene montuose del Gissar e dello Zarafn. La Valle è sede storica di un popolo iranico la cui lingua è assai affine all’antico sogdiano, la lingua franca della Via della Seta parlata a Samarcanda e Bukhara in età preislamica. Quale che sia il rapporto tra gli yaghnobi moderni e gli antichi sogdiani, certo è che essi sono gli ultimi eredi di una tradizione più che millenaria che rischia di essere perduta. Il presente rapporto raccoglie le ricerche delle varie anime della missione. Lo studio monografico del prof. Panaino descrive gli aspetti scientifici e umanitari più rilevanti, non senza passare attraverso un dettagliato esame bibliografico e critico della storia degli studi sul popolo yaghnobi e sulla sua lingua. Le relazioni redatte dai singoli specialisti coinvolti nella Missione spaziano dalla descrizione geografica agli interrogativi posti dalla scoperta di incisioni rupestri, dallo studio dell’architettura vernacolare sacra e profana alle peculiarità linguistiche, dall’ampio spettro dell’indagine etnografica e antropologica fino alla descrizione puntuale dell’intervento medico-sanitario.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore