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I sommersi e i dannati. La scrittura dispersa e dimenticata nel Novecento italiano - Filippo Maria Battaglia - copertina
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I sommersi e i dannati. La scrittura dispersa e dimenticata nel Novecento italiano
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I sommersi e i dannati. La scrittura dispersa e dimenticata nel Novecento italiano - Filippo Maria Battaglia - copertina

Descrizione


Nel Novecento italiano esiste una letteratura che non ha trovato facili sbocchi né calorosi incoraggiamenti. Ha spesso venduto migliaia di copie, ha ottenuto premi e riconoscimenti, è stata acclamata dai suoi lettori, finendo però anni dopo con l'essere tacciata di evasione o, al peggio, di futilità. E la letteratura di Grazia Deledda e Carlo Cassola, di Federigo Tozzi e Giovanni Arpino, ma è anche quella di scrittori rimasti più in ombra, come Antonio Russello. Guardata di sottecchi dalla maggior parte degli addetti ai lavori, si è tenuta volutamente alla larga da mode e tic letterari, restandone il più delle volte adombrata. E ha così scontato la peggiore delle pene postume: non è stata ricordata come meritava, se non quale ricorrente strumento di battaglia e di polemiche letterarie. Da Alvaro a Longanesi, da Morante a Ginzburg, da Pampaloni a Cancogni, "I sommersi e i dannati" non è solo il racconto della vita e delle opere di grandi narratori, critici ed editori che hanno preferito la parola chiara e diretta all'enigma fumoso e al gioco linguistico irrisolto. È il resoconto di un persistente malinteso culturale che ha finito col coincidere con una versione riduttiva e schematica della parola e della realtà.
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Dettagli

2013
30 maggio 2013
118 p., Brossura
9788887734423

Conosci l'autore

Filippo Maria Battaglia

1984, Palermo

Filippo Maria Battaglia, nato a Palermo nel 1984, giornalista di «Sky TG24», vive a Milano. Ha scritto tra l’altro per le pagine culturali di «Panorama», «Il Foglio», «Il Giornale», e dell’edizione siciliana di «Repubblica». Ha pubblicato I sommersi e i dannati. La scrittura dispersa e dimenticata nel ’900 italiano (2013), A sua insaputa. Autobiografia non autorizzata della Seconda Repubblica (con A. Giuffre`, 2013) e Professione reporter. Il giornalismo d’inchiesta nell’Italia del dopoguerra (con B. Benvenuto, 2008). Ha inoltre curato diverse antologie giornalistiche, tra cui Scusi, lei si sente italiano? (con P. Di Paolo, 2010) e Facce da schiaffi di Fortebraccio (con B. Benvenuto, 2009). Per Bollati...

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