Le catene dei Savoia. Cronache di carcere, politici e soldati borbonici a Fenestrelle, forzati, oziosi e donne di malaffare

Ho tratto un grande profitto da questa indagine storica così originale, non solo in termini di informazione documentata, ma anche di riflessioni ed emozioni personali. Lo consiglio certamente a chi vuol conoscere da quali terribili condizioni sociali e carcerarie del passato l'Italia (tutto sommato) è uscita, e quale ruolo positivo abbia avuto in questo cammino evolutivo il Piemonte sabaudo, che non a caso è stato il fondamentale artefice del Risorgimento. Unico appunto: una forma espressiva non sempre precisa. Un ottimo antidoto comunque contro le pseudostorie viscerali in salsa neoborbonica, papalina, leghista e via delirando...

Il libro è molto interessante perchè fa un riassunto generale sulla storia penale del Regno di sardegna, con un occhio di riguardo sulla situazione carceraria. Il libro è molto importante anche per le falsità e mezze verità che in questi ultimi anni scrittori meridionalisti fanno al Piemonte per riscrivere la storia, cercando di far passare i meridionali come le vittime dell'unità d'italia, ma gli autori li smentiscono con la verità storica. In Piemonte e più in generale nel Nord italia non c'era alcun lager per i meridionali. Un libro ben documentato e ben fatto.