Mendicanti in Spagna

Premessa: ho letto il romanzo vero e proprio (circa il doppio delle pagine) e non il racconto qui presentato quindi il giudizio potrebbe non essere completamente pertinente. In ogni caso, il romanzo è bello anche se in modo inaspettato. In sostanza si rivela essere un vero e proprio trattato di sociobiologia e politica contemporanea più che un romanzo di fantascienza in senso stretto, cosa che a tratti lo rende davvero un po' pesante, pur rimanendo interessante per tutti gli spunti di riflessione e le analisi dettagliate davvero validi su umanità, diversità, evoluzione, storia, politica, stato sociale, assistenzialismo, famiglia, utilitarismo, ecologia, economia, ecc. E' una chiave interessante di ipotesi per il futuro del pianeta, senza spingersi al di là delle stelle in scenari forse troppo lontani dalla nostra attuale realtà. Tuttavia l'aspetto didascalico del libro finisce per essere anche un po' il suo vero limite, facendo riferimento assoluto soprattutto alla politica-società americana e ai fondamenti storici sui quali si basa. A tratti per noi europei può risultare un'analisi complessa e non proprio "a fuoco", non facendo sostanzialmente parte del nostro vissuto e della nostra lunghissima e complicatissima storia se non per sentito dire. Credo comunque che leggerò gli altri due volumi della serie, almeno per capire quali scenari non così assurdi e improbabili ipotizza l'autrice.

e' stupendo... da anni aspettavo che lo ripubblicassero - era uscito in urania nel '98 come libro, qualche anno prima come racconto lungo. una societa' piena di diversi che devono resistere al razzismo che li circonda, una sorta di x-men. c'e' parecchio da pansare. lo consiglio :-)