Lettera a una professoressa

Lettura consigliata in modo particolare a tutti colore che hanno a che fare con il mondo dell'educazione e dell'istruzione.

Molto interessante se ben contestualizzato.

La scuola negli ultimi 60 anni è cambiata molto, la società e i ragazzi pure. La scuola attuale è molto più complessa, con classi pollaio multietniche e con presenza di BES e DSA. Oggi un insegnante non potrebbe permettersi le libertà che aveva don Milani nella gestione degli studenti, degli orari e dei metodi di apprendimento, sarebbe subito investito da lettere dei genitori e richiami dei presidi. Ma di questo era consapevole anche don Milani che scrive " la scuola come la vorrei io non esisterà mai altro che in qualche minuscola parrocchietta di montagna oppure nel piccolo di una famiglia dove il babbo e la mamma fanno scuola ai loro bambini" Una domanda che mi sono sempre posta è: "Perché nel titolo si rivolge solo alla "professoressa"? Se il libro voleva essere un manifesto contro il modo di operare degli insegnanti della scuola pubblica dell'epoca, la lettera doveva essere indirizzata ai professori sia maschi che femmine.