L' assemblea che condannò il Messia. Storia del Sinedrio che decretò la pena di morte di Gesù

libro indispensabile per capire l’infame meccanismo giudiziario che portò all’obbrobrio della condanna di Gesù. Ma altrettanto in-fame la prefazione del domenicano Raimondo M. Sorgia che per seguire il diktat conciliarista della nuova chiesa non si risparmia artifizi e sofismi e ribaltamento dei dati storici per neutralizzare l’impatto che la disanima giuridica di quel fatto supremo e sconvolgente e decisivo per la salvezza e la storia, che fu il Processo a Gesù, condotta dai due fratelli Lèmann, poteva avere sulle coscienze e la riflessione dei lettori ignari. Non occorre una grande scienza ma la semplice lettura dei vangeli e del Nuovo Testamento in generale per capire, constatare, che non fu la preconcetta avversione dei cristiani contro i giudei a determinare il contrasto tra le due parti – neppure c’erano i ‘cristiani’ quando cominciò quel contrasto... – ma l’ossessiva avversione di parte giudaica alla predicazione di Gesù di Nazareth. O vogliamo dire, vuole il padre domenicano dire, che l’iniziatore del contrasto, l’istigatore colpevole, fu Gesù stesso....? Altro che litanie dei santi, sant’Agostino e san Tommaso d’Aquino! Fare della Chiesa ( non conciliare ) la responsabile di questo contrasto, a cui gli ebrei “sul fronte opposto non restarono affatto inerti”, significa capovolgere la consequenzialità dei dati storici, e bestemmiare la verità. Non furono i ‘cristiani’, la Chiesa ( non conciliare), a crocifiggere Caifa ed Anna e a perseguitare a morte i giudei non credenti in Gesù, ma esattamente il contrario, pare...-Dove è finita la gloria di san Domenico e di San Tommaso d’Aquino?....