Discorso sulla decrescita. Manifesto per una felice sobrietà. Con CD Audio

@Gigi. Ripassavo da qui dopo qualche anno, ed hai ragione : una volta, già qualche migliaio di anni fa si diceva 'cui prodest'. Pur sapendolo, non ne era al corrente il correttore di Word. Mea culpa, ho copiato ed incollato senza guardare. Al contrario dei latini, che scrivevano nella pietra ma potevano cambiare la lapide, questo non mi è stato possibile. L'elettrone vince sul marmo. Ciò non toglie che il commento era fatto non sul contenuto ( non è malaccio, infatti) ma sulla operazione editoriale. Si tratta di sunto a scopo divulgativo di un libriccino già smilzo e con delle parti ridondanti. Far pagare per averlo non è stata una gran cosa, neppure allegando un Cd. Il tutto un po' in contrasto con quanto di buono viene propagandato. Tutto qui : "Cui prodest?'

Il libro non mi sembra male, comunque non tanto da meritare 1/5. Ma, in ogni caso, riferendomi ancora al precedente commento, non si diceva una volta "CUI prodest"?

Premessa: Ammiro Pallante. Ne diffondo le molte idee che condivido. Auspico che da un discorso sulla decrescita si passi ad un manuale o anche solo a un elenco di FAQ sulla decrescita, in modo da aiutare chi voglia mettere in pratica la Decrescita. PERO' questo è un depliant, un estratto dal libro,l'audio di una conferenza. NON è una opera editoriale. E' più un qualcosa da diffondere tra gli amici. O in grandi quantità, da distribuire davanti al supermercato o ai semafori. Magari autoproducendolo ( mi candido, se autorizzato...) , in sintonia con la teoria della crescita, e non vendendolo a caro prezzo per lucro e con l'invito a donarlo ed a farlo circolare : Invitatemi a riprodurlo a costi quasi inesistenti salvo il mio tempo, non ad acquistarlo al costo del libro ! ( che invece ha un suo senso, anche economico ). In conclusione: lo vedo come una operazione speculativa basata sul fascino del nome di Maurizio Pallante, operazione nella quale sono caduto. ma...QUI PRODEST ?