Jane Austen. I luoghi e gli amici

A circa ottant'anni dalla morte di Jane Austen, le sorelle Constance ed Ellen Hill intraprendono un viaggio nei luoghi in cui ha vissuto la famosa autrice inglese, accompagnando il lettore tra residenze, sale da ballo e locande. Il viaggio non può che iniziare da Steventon, prima residenza degli Austen, dove si ergeva la canonica in cui il padre, George, prestava servizio. Già nel 1901, anno in cui le sorelle Hill effettuano il viaggio, la canonica non esisteva più da un pezzo, ma le due "Janeites" seguono le tracce, parlano con i testimoni e ritrovano il luogo esatto. Si prosegue, poi, per Bath e si approda a Chawton e Winchester, ultime dimore terrene di Jane. Ma in questo libro non c'è solo la descrizione di un viaggio nella Austenland! In esso ritroviamo infatti una ricostruzione biografica attraverso le citazioni tratte dal memoir scritto da uno dei nipoti e quelle tratte dalle poche lettere rimaste dell'intensa corrispondenza intercorsa con la sorella Cassandra. E nella riscoperta dei luoghi ritroviamo le esatte corrispondenze con i luoghi frequentati dalle eroine create dalla penna di Jane Austen: i balli nelle Upper Rooms di Bath, che hanno accolto Catherine Morland, i negozi in cui hanno sostato Elinor e Marianne e molto altro ancora. Ciò, ad ulteriore conferma, se ce ne fosse bisogno, che l'autrice amava descrivere ciò che conosceva bene: le abitudini, il pettegolezzo, la moralità e le ipocrisie della gente del suo tempo. Il tutto è arricchito, oltre che dalla passione per il piccolo mondo "austeniano" dell'autrice, anche da una serie di illustrazioni che ci permettono di immaginare meglio questi pittoreschi luoghi dell'Inghilterra tra fine Settecento e inizio Ottocento e di provare a chiudere un attimo gli occhi per visualizzare l'autrice, seduta allo scrittoio, con penna e calamaio, intenta a scrivere uno degli incipit più famosi, quello di "Orgoglio e Pregiudizio".

Un libro che le appassionate di Jane Austen dovrebbero leggere. Immaginate di arrivare in Inghilterra, noleggiare una vettura e iniziare ad esplorare i luoghi in cui Jane Austen ha vissuto. E' quello che hanno fatto l'autrice e la sorella agli inizi del 1900 ,a quasi cento anni dalla morte della famosa scrittrice. Quello che piu' ho apprezzato del loro girovagare e' che trovavano i nuovi occupanti delle case dove la scrittrice aveva vissuto, bussavano alla loro porta chiedendo di vedere le stanze dell'autrice, parlavano con i discendenti di chi l'aveva conosciuta. Questo libro mi e' piaciuto perche' mi ha confermato come l'ambiente intorno a lei, cioè le persone, le città e la natura, fossero fondamentali per capire a fondo le sue opera. Attenzione ai tanti personaggi tra familiari e amici che troverete nella storia, alcune volte mi sono persa nel dare una collocazione nell'albero genealogico della Austen.