Free lemon t(h)ree

In “Free Lemon T(h)ree” (Edizioni N.O.S.M.) è evidente tutta la forza e l’impeto della ricerca stilistica di Silvia Calzolari. Ella muta dal francese les liaisons e la sperimenta nella sua poesia, legando parole, a volte complementari a volte in antitesi, in un unico termine generando neologismi e ossimori molto originali. É interessante notare come ogni tematica delle sue poesie faccia poi capo al grande dilemma della poetessa, che sempre soffre per la purezza dell’anima offesa dalla putrida ambiguità delle maschere. La sua è una poesia anticapitalistica, rivoluzionaria, che ella definisce cibo d’uguaglianza e che rifugge da ogni condizionamento politico, religioso e ideologico. Una poesia di non immediata comprensione, ricercata, dialettica, perché esorta il lettore al pensiero e a non essere passivo e inerme spettatore.

Penna rivoluzionaria, realistica, tenace, lottatrice che "scalpita" per raggiungere e realizzare un sogno, pur senza sapere cosa il domani porta. La Calzolari insegna che è nell'imperfezione, la vera ricchezza messaggera di unicità. L'amicizia diventa il sole; arma contro l'ignoto e nella memoria, l'importanza consapevole, per riuscire a indossare nuovi colori di luce. La fantasia e avere nuovi occhi, possono divenire forza pronta e sollevante la (c)oltre di muri, resistendo alla barbarie delle ingiustizie. Essere Donna, amata e amante, chiave musicale superante conflitti una virtù identificata nell'elemento aria. Alla fine la nuova WELTANSCHAUUNG è motore per un inizio palpabile, "libero d'essere in essere" e luminoso come non mai, profumato, seppure aspro, come solo un ottimo limone sa donare.