Nonostante i miei genitori

In generale, ho trovato il libro avvincente, originale ed intrigante. Il linguaggio adottato invoglia la lettura: è semplice, chiaro e diretto. L'autrice utilizza uno stile tutto suo, che si differenzia dagli altri ed è particolarmente interessante. Personalmente, mi sono piaciuti molto l'inizio e la fine del racconto, che si collegano tra loro in una storia particolare. La parte centrale, apparentemente, sembra che non abbia niente a che fare con essi, ma in realtà (almeno questa è la mia impressione) ne è molto collegata. In essa si raccontano in maniera rapida e sintetica episodi di vita “reale” tra figli, genitori, fidanzati e fratelli. Questa rapidità e il passare da un episodio ad un altro danno un senso di confusione e perdita di riferimenti, credo ricercato volutamente dall’autrice. L'inizio e la fine, invece, raccontano una storia proveniente dal mondo onirico......un sogno ispirato dalla vita reale di quei personaggi raccontati nella parte centrale; un sogno che quei personaggi stessi fanno per immaginare una fine diversa dalle loro vicende quotidiane e ripetitive.

Bel libro. E non lo scrivo solo perchè mi è capitato di incontrare personalmente la giovane autrice! Giovane e a mio avviso dotata di una sensibilità particolare. Una spiccata sensibilità, e un'innegabile capacità espressiva verso aspetti della personalità individuale, e verso l'espressione dei sentimenti e delle pulsioni della natura umana profonda raccontati da Rossella, attraverso la voce dei suoi variopinti personaggi, tremendamente realistici. Forse vi riconoscerete in questa o quello, forse in nessuno, ma sarà comunque una bella passeggiata verso un prato libero... Gianni Peralta

Bellissimo libro, l'ho letto tutto in un fiato. A me personalmente mi ha evocato ricordi bellissimi e lontani, ho anche pianto leggendo un particolare capitolo. Brava Rossella