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Ci sono molti dischi che hanno cambiato la storia della musica; tra questi c'è sicuramente Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, LP che i Beatles incisero in quel periodo di sconvolgimento sociale chiamato anche Summer of Love. I Fab Four venivano dai successi di Rubber Soul e Revolver e anche da decisioni difficili: non fare più live perché gli stadi non erano adeguati agli eventi musicali, la strumentazione non era all'altezza e le urla dei fans impedivano loro di ascoltare la musica che suonavano. Quindi venne, a Paul, la brillante idea di incidere un album dove loro non erano più i Beatles, ma la fantomatica banda del club dei cuori solitari del sergente Pepper. Coadiuvati da George Martin, da molti considerato il quinto Beatles, si iniziò a produrre l'idea folle di un concept album, con canzoni legate da un filo conduttore e qui si inizia a notare che i quattro non sono più ragazzini con le solite canzoni dedicate all'amore, ma brani più ermetici e soluzioni musicali mai provate prima da nessuno. Clavicembali, orchestre sifoniche, suoni acidi come l'LSD, mistiche come quelle di Harrison, indecifrabili come quelle di Lennon ecc... Ne venne fuori un album strabiliante (che teneva fuori capolavori come Strawberry Field Forever e Penny Lane, usciti come singoli e non pubblicati perché, per scelta di Martin e Epstein, non si doveva far pagare due volte il pubblico mettendo i singoli negli album) che George Martin racconta qui per la prima volta (il libro, spesso citato, è stato tradotto molto anni dopo in Italia). Martin ci rivela il processo creativo (come i Beatles non sapessero leggere la musica e quindi lui doveva convertire la loro "pazzia" in suono), quello tecnico (le piste a solo 4 tracce) e poi anche come nacque la famosa copertina. Un libro bellissimo, letto tutto d'un fiato, per un album straordinario che segno probabilmente il capitolo più alto (e forse più omogeneo) della loro produzione.
Imprescindibile lettura per gli amanti dei Fab Four e non, anche perché scritto dal loro produttore, il quale racconta tantissimi aneddoti, particolari tecnici e suggestioni di quell'indimenticabile estate e di un disco memorabile.
tolta la foto di copertina che è molto ben diversa di quella del sergente pepe...il resto e un masterpieceeeeeee!!!
Recensioni
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