Nina Nihil giù per terra

L'ho divorato con il piacere con cui si assapora una gustosa torta sacher. L'ho digerito e assimilato e interiorizzato e metabolizzato molto oltre la leggerezza ironica e la leggera ironia che tutto pervade, molto più in profondità, quasi a volte quel candore, quel tutto sdrammatizzare rendesse ancora più drammatica l'intimità, rendesse quasi imbarazzante stare a guardare, perchè questo è chiaro, questo va detto, questo libro non si legge, lo si vede e lo si ascolta, lo si immagina a colori, ne si ricordano le strade percorse di persona per Bologna, ci si ritrova, si resta affascinati e ci si lascia poi cullare dalle parole sempre nuove mai scontate ricche preziose e ricercate, ripiene di senso al meglio come solo può esserlo una seppia preparata dalla dolce Nina. Grande Marta!

Divertente, ma non solo. Una scrittura fresca, di quelle che non riesci a smettere di leggere e continui fino alla fine, d'un fiato. Bell'esordio davvero. Aspetto con ansia il prossimo romanzo.

Scoppiettante e divertente, a volte irriverente. Il delizioso esordio di una promettente scrittrice che ha tutte le carte in regola per diventare la nuova Rossana Campo. Aspettiamo con ansia i prossimi, a balùs*! (*e per chi non sa cosa vuol dire, rimando al libro!)