Passo a quattro mori

Passo a quattro mori: un racconto romanzato sicuramente di piacevole lettura che ti invoglia a leggerlo tutto in una volta, dove pagina dopo pagina fa emergere le memorie di un bambino rievocando la Sardegna degli anni 60 e nello stesso tempo si nota in prima persona la passione e l'amore della scrittrice per la Sardegna. Non posso fare altro che dire: brava Valentina che ci hai regalato un bellissimo racconto dove in un certo senso potranno sicuramente immedesimarsi molti emigranti che hanno dovuto, per ragioni diverse, lasciare la loro amata Sardegna. Di nuovo brava Valentina.

Passo a quattro mori è un romanzo di pregevole fattura, dove la scrittrice valentina ci porta dentro uno splendido spaccato di quella che era la sardegna di fine anni sessanta, non si può non rimanere rapiti dalle parole che si leggono, una volta terminato si ha sempre voglia di ritornare su qualche racconto nel libro per farsi dei viaggi ad occhi aperti in quella che è la libertà di sognare che ci lascia questo splendido libro.Complimenti a Valentina per averci regalato questa sua splendida opera prima e ad arkadia per aver scoperto questa perla di rara bravura complimenti!.

La Sardegna del dopoguerra, intrisa delle sue tradizioni ma con uno sguardo verso il futuro, nella memoria di un bambino: attraverso il racconto della quotidianità, "Passo a quattro mori" ci narra i ricordi di un'epoca ormai "perduta", che l'autrice ci fa rivivere, filtrata dalla sua sensibilità, in un libro che si legge tutto d'un fiato.