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Dell'indipendenza dell'Italia e altri scritti. L'Italia unita tra rivoluzione e federalismo
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Descrizione


Manzoni ebbe sempre a cuore le vicende dello nascita e della formazione dello Stato italiano. Come senatore del Regno fu d'accordo, nel 1861, con la proclamazione di Roma capitale e dedicò gli ultimi anni della sua vita a scritti e riflessioni di carattere storico e politico sull'unificazione. In questo volume sono raccolte tali pagine, che riflettono sulla legittimità del nuovo Stato italiano e sulla avvenuta indipendenza, in una visione unitaria che risulta vincente sia sui tentativi "rivoluzionari" che sulla soluzione federalistica.
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Dettagli

2011
1 gennaio 2011
160 p., Brossura
9788896514078

Conosci l'autore

Alessandro Manzoni

1785, Milano

Sua madre Giulia Beccaria, figlia di Cesare, il famoso giurista e filosofo, aveva sposato controvoglia Pietro Manzoni, ricco possidente del lecchese, assai più anziano di lei; Alessandro nacque dopo due anni e mezzo di matrimonio, e probabilmente fu il frutto di una relazione adulterina con il più giovane dei fratelli Verri, Giovanni. Il matrimonio ebbe breve durata e nel 1795 Giulia andò a convivere con il conte Carlo Imbonati, con il quale si stabilì a Parigi. Intanto Alessandro riceveva la sua prima educazione nei collegi dei padri somaschi, a Merate, fino al 1796 e poi, fino al 1798, a Lugano; si trasferì quindi a Milano nel collegio dei Nobili, retto dai barnabiti e vi stette fino al 1801. Ebbe allora contatti con gli esuli politici e approfondì...

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