La bicicletta volante

Un romanzo in veste moderna che documenta potentemente il nebbioso periodo storico della Sicilia anni 90 ,facendo rivivere quei tempi a chi era presente e svelandolo a quei curiosi che invece non lo erano. L'autore non risparmia parole crude accanto a gerghi coloriti nel descrivere gli episodi facenti parte comunque di una trama reale,trasmettendo attarverso una profonda e dettagliata conoscenza dei tessuti sociali Palermitani e Milanesi, un quadro verosimile degli attori in gioco. L'argomento trattato e la dinamicita' con cui in meno di 160 pagine si attraversano due decadi storiche che vanno dai tempi della "scuola in Vespone, ai tempi della scuola con Facebook" collocano a mio avviso il romanzo in una nicchia Cult in cui gli avvenimenti sono espressi in maniera concisa e diretta richiamando ad uno vasto spazio meditativo tra la lettura di un capitolo e l'altro. Decisamente consigliato.

Un libro che incanta e sembra chiederti di esaurirne la lettura in massimo un paio di giorni. Consigliato al siciliano che prova sdegno per la fatiscente alterigia della propria terra senza tuttavia riuscire ad osservarne le proterve anomalie con assoluto distacco. Consigliato a chi non ha ancora aperto gli occhi di fronte a tale incessante decadenza. Consigliato a chi da lontano guarda quell'isola quasi geometricamente triangolare come unico marasma di un'atavica e indissolubile fusione fra mafia e politica, per rendersi invece conto che quel luogo costituisce solo un epicentro geofisico e culturale dal quale, nella fattispecie, anche i personaggi del romanzo cercano spesso invano di fuggire, ma ritrovano ineluttabilmente sotto altre forme. Ho riso, ma anche pianto nella seconda parte; il resto delle riflessioni lo serbo dentro di me in un vortice inarrestabile.