L' impero di carta. Una dynasty italiana

All'inizio del libro appaiono subito i personaggi chiave: Aldo Trani, il super imprenditore che si è fatto da solo, diventando padrone dell'azienda da manager qual era. Poi la moglie Clara, una donna mite, cresciuta all'ombra del marito, che, nel corso della narrazione dimostrerà, invece, di avere idee chiare e di saper fare con coraggio e determinazione le proprie scelte di vita. La segretaria-amante Giulia, che mostrerà un fascino discreto e la sua ingenua e professionale dedizione. Infine appaiono sul palcoscenico i due giovani figli della famiglia Trani, Caterina, determinata e arrivista e Duilio, filosofo e sognatore. Le vite di questi personaggi, unitamente a quella dell'avvocato Fedeli, legale della signora Trani, s'intrecceranno tra di loro sviluppando un appassionante confronto, in cui si assisterà a una lotta fra due visioni differenti della vita e dell'impresa. Da una parte sono schierati, Clara, Duilio e Giacomo Fedeli, l'avvocato, a rappresentare l'esigenza di trasparenza e di pulizia nei rapporti umani e di lavoro. Dall'altra parte Aldo Trani, la figlia Caterina, decisi a far prevalere le ragioni del capitale e dell'impresa, e Giulia, la quale, sul finire del romanzo, prenderà, invece, le distanze da padre e figlia. La differente visione di questi personaggi è narrata nel corso delle riflessioni, che ciascuno si troverà a compiere nel corso della narrazione. Sarà un appassionante confronto tra filosofie differenti, dove la spregiudicatezza sembrerà prevalere sull'onestà. Ciò consente al romanzo di mostrare anche un'inaspettata veste introspettiva. Sullo sfondo della narrazione, si stagliano, infine, costanti e minacciose, da un lato, l'ombra del denaro, e, dall'altro, quella di Dio, invocato da Duilio in suo aiuto e presente nelle ultime fasi della vita di Aldo, come a ricordare la miseria e la transitorietà dell