Social zoo

Tutti scrivono a Lorenzo, per chiedergli consigli, per dargli suggerimenti o semplicemente per sfogarsi con lui Ma Lorenzo non risponde a nessuno, anzi cestina le lettere, recuperate invece da un sedicente filologo, che riecheggia nei propositi Alessandro Manzoni e come il suo illustre predecessore decide di organizzare il materiale in un’opera compiuta. Questi, dopo aver emendato e tagliuzzato le lettere per il solo piacere di farlo (o per andare incontro ai gusti del lettore), decide di pubblicarle un ordine cronologico, da giugno a novembre 2008. Nasce così un romanzo epistolare atipico, perché la comunicazione è a senso unico, ma proprio per questo ugualmente interessante. Di Lorenzo non sappiamo nulla, si può solo immaginare che non abbia avuto alcuna considerazione degli autori delle missive, tutti personaggi alquanto interessanti, ben tratteggiati dal contenuto e dallo stile delle loro lettere, che affrontano tutti o quasi i generi della narrativa. Ad esempio, una Mariolina Dolcetti, decisa a realizzare un’opera pulp, Cesarone, l’amico viveur che lo vuole a tutti i costi nelle sue scorribande, Alberto Sanchez, che per scrivere un romanzo “neoverista” inizia a pedinare un suo ipotetico personaggio. E su tutti svetta per testardaggine e nobiltà d’animo (incosciente) il Maresciallo Giosuè Biglioffo, deciso ad indagare su un omicidio che non è stato ancora commesso. Social Zoo è un’opera brillante che ironizza sulla voglia di parlare a tutti i costi, anche se non si è ascoltati, ed invita il lettore a riflettere sul fatto che tutti possono scrivere qualcosa ma saper scrivere non è cosa da tutti.

Sto leggendo un bel libro dal fascino unico dell'ironia, sagacia e leggerezza, è adatto a: 1) chi sta attraversando un periodo tragico e ha bisogno di distrarsi e ritrovare serenità 2) chi fa una vita frenetica e ruba il tempo per leggere poche pagine alla volta alla fermata del bus, al bagno, sulla metro 3) chi ha appena finito di leggere tre romanzi affascinanti sulla storia degli ultimi cent'anni ma ognuno lungo 800 pagine e gli è venuto il mal di testa 4) chi ha bisogno di evadere dalla stupidità umana che lo circonda 5) ma soprattutto chi sa che l'ironia salva l'equilibrio psichico Insomma voglio regalarlo a tutti i miei amici Si chiama "Social Zoo" di Aldo Putignano