Revolver

Un libro interessante per svariati motivi. Intanto il doppio, anzi, volendo triplo incipit che mette in gioco tutti i cliché della scrittura e delle rockstar. Poi questo giocare con l'identità dello scrittore sempre a filo tra finzione, fiction e realtà Mi sono piaciuti tantissimo i dialoghi, freschi, taglienti, serrati. Belli i rapporti tra i personaggi soprattutto tra Andrea e Carlotta, che davvero sembrano molto realistici. A questo punto sorge la domanda, saranno anche veri? E poi il finale che mi ricorda tanto Vanilla Sky, uno dei miei film preferiti. Una critica, lo stile fresco, asciutto, rapido mi piace, ma un libro con così tanti elementi interessanti meritava di essere lungo almeno il doppio. Mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca.

Deludente dopo un inizio promettente. Uno scrittore che scrive di sé, che insegue un personaggio inventato da lui, e tenta di salvarlo... Un libro che vorrebbe parlare di Rock - o così sembra - e di fan... che vorrebbe parlare anche di rapporti di coppia, dato che alla fine il protagonista sarà salvato dalla sua amata. Ma tutto, anche Damon (la grande Rock Star) è qualcosa di raffazzonato e poco sentito. Purtroppo dopo qualche pagina la trama non spicca il volo e resta inconsistente. E' una costruzione che a tratti perde se stessa e un finale riaggrappato con i denti. Da quel che sembrava all'inizio mi aspettavo meglio. Purtroppo questo libro manca di suspense e, leggendolo, si finisce per chiedersi perché si ha ancora questo libro in mano. Effettivamente non mi piace nemmeno come è scritto... L'ho sentito poco scorrevole e lo stile è presuntuoso. Credo che certe costruzioni nella trama possano essere accettate da Stephen King, ma se non si ha la sua verve è meglio lasciar perdere.