Evadne. La sirena perduta

Un libro originale nel genere urban fantasy dove gli esseri soprannaturali non sono angeli o vampiri, ma sirene, gorgoni e dei, tratti prevalentemente dalla mitologia greca. La protagonista è Eva, una ragazza di sedici anni che vive a Tarifa, nel Sud della Spagna. Da piccola, durante una gita in barca con la madre, è caduta in acqua e per poco non è morta annegata. Ricorda poco di quell'episodio, ma da quel giorno non ha mai più messo piede in mare. Come sempre, anche in qui la protagonista è accompagnata dai suoi fedeli amici Miki e Aurora e a loro si aggiungeranno nuovi personaggi, tra cui un misterioso ragazzo che sembra proprio provare un'innata ostilità nei suoi confronti. Questo libro mi ha incantato fin dalla prima pagina, la lettura è scorrevolissima, gli eventi si succedono uno dopo l'altro senza lasciare fiato al lettore. Il finale mi ha sopreso e non ho potuto fare altro che comprare subito il seguito. Consigliato a tutti e soprattutto a chi ama gli young adult e la mitologia greca.

Ho trovato il messaggio di fondo del libro molto umano e compassionevole: i cattivi, a volte, sono solo buoni che non hanno avuto la possibilità di essere sé stessi. Sono persone violentate dalla vita, a cui è stato reso difficile il poter essere buoni. E proprio per questo, anche a loro deve essere concessa la possibilità di essere migliori. Una narrazione semplice, che vede protagonisti i sentimenti umani. Un libro che insegna quanto l'amore sia scisso dalla razza, dalla provenienza, o dagli errori che abbiamo commesso in passato. Un primo capitolo promettente, ora non mi resta che scoprire come andrà a finire.