Ciò che Caino non sa

Progetto nato nel mese scelto dall'UNESCO che vede il 25 novembre come giornata simbolo per L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, in cui ho inteso dare il mio piccolo contributo, per promuoverne i diritti e la libertà alla maniera che conosco e che più mi è confacente, in una pagina che non vuole essere contro l'uomo, in quanto sesso contrapposto, ma è a difesa del diritto di essere donna. Una pagina di sensibilizzazione aperta a tutti coloro che hanno qualcosa da dire con la loro arte, che sia poetica, pittorica, o fotografica, per dare voce al rispetto reciproco nella condivisione comune di emozioni sentite. "Ciò che Caino non sa " come ogni creatura amata, è cresciuto a dismisura, prodiga delle cure dispensate dagli autori del gruppo, alimentandosi dei pensieri, della nobiltà d'animo e delle sensazioni espresse con l'ausilio delle loro abilità letterarie. Si è nutrita alternativamente ai due seni, l'uno dispensatore d'amore, l'altro dello sgomento e del raccapriccio, nell'evidenza di antichi retaggi culturali che penalizzano psicologicamente e fisicamente, ancora e tuttora, nel cosiddetto mondo civilizzato, il genere femminile. Per non disperdere quanto è stato detto e trattato in questi fertili mesi di attività in comune, nasce anche l'idea dell'antologia con l'intento di raccogliere i momenti salienti, fermare gli attimi e memorizzare scritti e riflessioni che ne hanno caratterizzato il percorso, e che, nota da non sottovalutare, ha contribuito alla nascita e al consolidarsi di amicizie tra i membri, rendendo " Caino" più umano e amato nel suo ruolo mediatico, pur nella sua cruda dissertazione. Maria Teresa Infante