Ritratti

Non so che dire di più di quanto si è detto. Un artista, un poeta, un libero pensatore, un filosofo, un uomo grande: Grazie Francesco!

UN DISCO DA COMPRARE E INCORNICIARE PER CONTENUTI BELLISSIME ODISSEUS E PIAZZA ALIMONDA MA ANCHE UNA CANZONE E CANZONE PER IL CHE GUEV. VITE E MEGLIO CANTATA DA CELENTANO E IL RESTO COMUNQUE OTTIMO, CONSIGLIATO SOLO A CHI CONOSCE GIA L'AUTORE COME PRIMO ASCOLTO DI F.GUCCINI CONSIGLIO IL LIVE FRA LA VIA EMILIA E L'WEST MA INVITO I GIOVANI AD AVVICINARSI AD UN AUTORE STRAORDINARIO, CAPACE DI DESCRIVERE COME POCHI LE MISERIE E LE BELLEZZE DEGLI UOMINI.

Dagli anni '60 molte cose sono cambiate, ma non Guccini: Questo grande cantautore non ha mai fatto un passo avanti nè un passo indietro: è sempre rimasto attaccato allo strumento "classico" delle sue canzoni: la chitarra, e qualche volta l' armonica a bocca. Da questi strumenti nasce uno dei migliori album del 2004: "Ritratti", dove il maestro ritrae appunto alcune delle personalità più importanti della storia: da Ulisse a Cristoforo Colombo, passando per il Che. Un passaggio importante e quanto mai inusuale è rappresentato da "Piazza Alimonda": dove Guccini ricorda quelle giornate di fuoco nella Genova del G8: in particolare l' assassinio di Carlo Giuliani: emblema della brutalità delle forze dell' ordine. Inoltre qui Guccini svela due passi importanti della sua produzione discografica: cosa sono in realtà le sue canzoni ("Una canzone") e la ricerca di una libertà assolutamente personale e l' odio contro chi o cosa vuole modificarla ("La tua libertà"). Una delle vette di questo artista.