Invincible

Con Invincible si chiude la storia di Michael Jackson. Senza contare gli album postumi Michael e Xscape, questo è un album fortemente voluto, anche bello, ma boicottato dalla casa editrice per chissà quale motivo. Brani potentissimi come Unbreakable e Heartbreaker, ballate stupende come Heaven Can Wait e Break of Dawn, You Are My Life e Don't Walk Away, avevano molto da dire, ma rimasero rinchiuse dentro questo album ed è un vero peccato, perché ritengo che sia il suo canto del cigno.

Album un po' sottovalutato fin dalla sua uscita, resta forse il meno noto e il meno amato nella produzione di Michael Jackson. Anche se certo non tutti i brani hanno lo stesso livello qualitativo (e, con una selezione più rigorosa, fra i ben 16 pezzi alcuni potevano essere tagliati fuori), non dimentichiamo che il disco contiene capolavori come "Speechless", "You rock my world", "Don't walk away", "Whatever happens", "Cry" ecc. Già soltanto per questi si può chiudere un occhio sugli altri meno riusciti.

Il peggiore di Michael ma ancora ottimo, soltanto sono troppe canzoni di cui la metà sono troppo commerciali perché scritte insieme ai produttori e con una base moderna e intermezzi rap. Non è il classico Jackson è il disco ne risente. Album riuscito a metà, la genialità dell'artista esce fuori in alcune tracce mentre in altre è offuscata da ballate smielate e una produzione commercialissima fatta per i teenager di oggi. La musica del vero Michael è altra, disco per fans.