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Anno edizione: 2013
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Massimo Ranieri è sicuramente tra gli artisti italiani più eclettici, più capaci di mettersi in discussione percorrendo strade diverse. E' il quarto capitolo di una coraggiosa rilettura della musica napoletana, questa volta più centrato sulla contemporaneità (anche se non mancano alcuni grandi classici). Che dire? Secondo me, è forse il capitolo più bello, perchè ci fa riscoprire pagine poco conosciute e colpisce per la vitalità, ancora adesso, della musica partenopea. Un titolo su tutti: "Figlie e nisciuno", una canzone di sorprendente bellezza e drammaticità firmata da Nino D'Angelo (parla di un camorrista che, ormai anziano, riflette sulla sua vita sprecata). Ancora: "Cammina cammina", un classico poco conosciuto di Pino Daniele; "Le mani", dell'(ingiustamente) poco ricordato Edoardo De Crescenzo. Ma anche gli altri brani sono uno più bello dell'altro, insomma, un disco di cui si consiglia vivamente l'acquisto.
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