Frammenti di un insegnamento sconosciuto

Finora mi sono sempre tenuto alla larga dai manuali di autoanalisi, autoriparazione, esoterismi vari. Ho sincere difficoltà a comprendere queste cose. Di questo testo dico subito: non ha praticamente nulla di spirituale. Sono gli appunti di un discente presi alle "lezioni" (forse meglio: conversazioni) di Gurdjieff, probabilmente un buon approccio anche di metodo al pensiero di quest'ultimo. Vi trovo cose stimolanti ed altre che invece sembrano puro esoterismo. Non so: o questi libri diventano una frequentazione costante nella propria vita, e una prassi ne deve conseguire, tacitando le mille obiezioni che sorgono spontanee, oppure alimentano la confusione e nulla più. Di certo, Gurdjieff miscela elementi noti presi dappertutto, non inventa nulla ed è di un pragmatismo totale. Credo che una rilettura si imponga, per sedimentare le impressioni e comprendere meglio.

Interessante lettura per ricercatori spirituali (e non mi riferisco ai lettori di libercoli di auto-aiuto, molto amati in questi torbidi anni): esposizione seria di uno scrittore, Ouspenskij, che fu a sua volta Maestro. Non concordo con tutti gli insegnamenti di Gurdjieff, ma ovviamente questo è da leggere. Scritto molto bene, anche a livello letterario.

Questo libro è la lucida esposizione degli aspetti pratici dell'insegnamento di Gurdjieff. Il tema centrale dell’opera è sicuramente quello legato alle problematiche esistenziali e al modo per rendere migliore la vita dell'uomo. Ouspensky, dopo otto anni di lavoro e dopo essere stato discepolo di Gurdjieff, ci racconta le prove di apprendimento e le tappe che lo hanno portato ad imparare e conoscere questo nuovo sistema di auto-sviluppo (comunemente noto come la Quarta Via).