Una storia del mondo in 10 capitoli e 1/2

Il titolo è indovinato e assai accattivante; la compresenza di storie e personaggi inventati e reali non può che voler essere un omaggio a Jorge Luis Borges; in alcune pagine appare la lucidità di Ian McEwan e John M. Coetzee; la prima storia, quella della flotta di Noé, mi ha riportato al "Caino" di José Saramago.... Il risultato finale, però, non mi ha convinto

Un libro stranissimo che consiste di vari capitoli separati in cui si dibatte di tutto, dell’Arca di Noè, di un conferenziere promosso dai dirottatori a loro portavoce, dei tarli e di Hugo Vescovo di Besançon, delle renne e della contaminazione radioattiva, del naufragio e della zattera (ricordate la “zattera della Medusa” di Géricault?). Poi si narra del viaggio di Amanda Fergusson e della sua amica Miss Logan verso la montagna sacra dell’Ararat, di Giona e della balena, di lettere scritte da un attore immerso nella giungla al seguito di un cast, dell’amore, dell’ex-astronauta Spike Tiggler e dell’ex geologo subacqueo Jimmy Fullgood che sono impegnati nella difficile scalata dell’Ararat, dell’altro mondo.

Mi dispiace, ma non sono riuscito assolutamente a finirlo, nonostante una certa dose di buona volontà.