Mors tua

Sempre una conferma! Il senatore Stazio si può definire "er mejo fico der bigonzo"!

Nell'architettura dell'antica Roma il peristilio era il portico che cingeva il giardino interno posto al centro delle abitazione dei patrizi. Ed è proprio in questo luogo che parte la felice serie di noir, frutto della sublime penna della Comastri Montanari, ambientata nell'epoca pre-neroniana in una Caput Mundi al suo apogeo. Protagonista principale il senatore Publio Aurelio Stazio, arguto e gaudente nobile dedito alla dolce vita e alla consulenza investigativa su mandato dell'imperatore Claudio, coadiuvato dal fido liberto Castore, vero protagonista e spalla di ogni romanzo. Con descrizioni accurate su di una solida preparazione storico giuridica, la Montanari architetta una serie di gialli dalla configurazione perfetta, nella migliore tradizione del noir inglese. Un salto indietro nel tempo di duemila anni per rivivere atmosfere, architettura, libagioni, mitologia, ludi gladiatori, crimini e misfatti, patrizi e plebei, sempre con ironia ma con precisione cristallina nella ricostruzione di un'epoca che si è tramutata in leggenda. E così, anche in un apparente paradiso naturale quale un peristilio romano, tra piante da frutto e giochi d'acqua, tra spezie odorose e anfore di vino, si poteva palesare la malvagità dell'animo umano, un cadavere e un nobile investigatore in candida tunica senatoriale a caccia del colpevole. Ave atque vale, nobile Aurelio. Che gli Dei ti assistano.

Unitamente a "Cave canem" ed "In corpore sano", un romanzo strepitoso come tutta la prima produzione letteraria della Comastri Montanari. Ambientazione storica curatissima, personaggi mirabilmente tratteggiati, ironia, cultura giuridica precisa e puntuale. Consigliatissimo!!!