Bel-Ami

Bel Ami è un classico francese che viene spesso sottovalutato in favore di opere più conosciute. Ho scoperto questo romanzo dopo aver casualmente visionato l’adattamento cinematografico con Robert Pattinson - film ripreso nella copertina tra l'altro - e poiché la trama mi ha stupito ho deciso di leggere questo romanzo. Sconvolgente e unico, racconta la storia di un personaggio mai visto: uno scalatore sociale che intreccia relazioni con donne potenti con il solo scopo di ottenere successo. Un protagonista decisamente diverso dal solito, un antieroe moderno.

Bel Ami è un'opera entusiasmante e rivoluzionaria che per il periodo in cui è stata scritta è davvero sconvolgente. Finalmente un autore assegna un ruolo tipicamente assegnato in maniera negativa ad una donna ad un personaggio di sesso maschile. Se di norma si parla di scalatrice sociale, questa volta si parla di un uomo che con la sua bellezza e con i suoi modi conquista donne di alto rango per raggiungere posizioni prestigiose. L'ho amato!

Che farabutto che sei, Bel-ami! Farabutto e arrivista, parassita e sfruttatore. Usi e getti cose e persone seguendo il tuo puro interesse, credi di essere un "grande", destinato ad alte cose addirittura da Dio e, nonostante i tuoi furbi e fortunati raggiri, l'immagine che resta di te è quella dello stupidotto! Proprio per questo, alla fine della fiera, mi stai simpatico da morire! L'explicit di questo straordinario romanzo è il quadro fedele della personalità di questo giovane, appena sposato con la signorina forse più ricca di Parigi, figlia del suo datore di lavoro. Come l'abbia conquistata rimane un capolavoro che non va spiegato per chi vuole leggere il libro, per lo stesso motivo, invece dell'explicit, scriverò una delle descrizioni meravigliose che l'autore fa dei locali di Parigi: "... Tre vetturini cenavano in fondo al locale stretto e lungo, e un personaggio, di professione indefinibile, fumava la pipa, con le gambe allungate, le mani nella cintura dei pantaloni, steso sulla sedia con la testa rovesciata all'indietro sopra la spalliera. La sua giacca sembrava un'esposizione di macchie e nelle tasche, gonfie come pance, si scorgevano il collo di una bottiglia, un pezzo di pane, un pacchetto avvolto in un giornale e dello spago che penzolava. I capelli erano folti, crespi, disordinati, grigi di sporcizia, e il suo berretto era in terra, sotto la sedia". Non sembra di stare davanti a un quadro di Degas?