Le scelte di Abramo. Lasciare il padre, lasciare andare il figlio

In questo aureo libretto l'autore, grande esperto del libro della Genesi, commenta due episodi decisivi della vita di Abramo: la chiamata a lasciare la casa paterna e la propria patria; la prova o il test, come lui la chiama, di offrire in sacrificio il figlio unigenito Isacco obbedendo all'ordine che viene da Dio stesso. Nel primo caso egli sperimenta, abbandonando una famiglia segnata dalla morte, il dono della benedizione e della vita che si manifesteranno in una discendenza numerosa; nel secondo caso, affidandosi completamente a Dio, egli accetta di slegarsi dal proprio figlio e da una mentalità di appropriazione e dominio, dando così a Isacco la possibilità di vivere un futuro che sia totalmente suo, libero di seguire la propria strada.

L’autore affronta la figura di Abramo in diversi suoi testi, ma particolarmente significativo è questo libretto che come dice il sottotitolo “lasciare il padre, lasciare andare il figlio” sottolinea come la persona è chiamata a porsi in relazione alle proprie origini e al proprio futuro ‘senza possesso’. Solo slegandoci e slegando, la storia continua e il Dio della Vita può mostrare quanto preziosa sia per lui ogni creatura.