Gli amanti di Bisanzio

Romanzo storico scritto nel dopoguerra racconta la disperata resistenza dell'ultimo imperatore bizantino alla conquista turca. Per questo si sentono vivamente le descrizioni di intolleranze, violenze e profonda disperazione. Ho scoperto che la tradizione del romanzo storico è forte in Finlandia e Waltari è l'autore piu' noto. Il fatalismo e la rassegnazione greca sono ben rappresentati e anche la delicata storia d'amore ne è permeata. Il libro è ponderoso ma non stanca e i temi trattati sono vari e avvincenti. Ottima anche l'ambientazione è la descrizione della Costantinopoli bizantina. La complessa figura del protagonista è molto attuale, dilaniato dalle diverse culture e i continui dubbi. La presenza sempre incombente di Maometto II il Conquistatore si materializza solo alla fine del romanzo in un'orgia di orgoglio sfrenato e metodica crudeltà. Imperdibile per gli amanti dei romanzi storici.

Chi è il misterioso protagonista, Johannes Angelos, io narrante in forma di diario, avventuriero giunto da lontano per condividere gli estremi momenti di una civiltà? Gli amanti di Bisanzio (pubblicato a suo tempo da Garzanti con il titolo L’angelo nero) è un romanzo che cattura il lettore in un incantesimo fatto di malinconia e mistero. Un affresco storico, filosofico e morale prezioso, potente e di rara bellezza. Il testo, scritto all’indomani del secondo conflitto mondiale, risulta di grande attualità.

Bellissimo. senza ombra di dubbio uno dei libri più belli che io abbia mai letto. lo consiglio a chiunque da quando ne ho ultimato la lettura.