L' anno dei fiori di papavero

Nicole non poteva essere più felice quando ha scoperto di essere incinta, nonostante il suo fidanzato David abbia deciso di darsela a gambe e piantarla perché aveva ben chiarito di non volere figli. Il problema arriva quando Nicole riceve una chiamata dalla sua ginecologa: il suo bambino ha un difetto cardiaco e Nicole deve sapere se nella famiglia di David o nella sua ci siano stati casi simili. Dopo aver contattato David, in una chiamata che Nicole si pente di aver fatto, decide di andare alla tenuta vinicola in cui abita sua madre Marianne perche vuole sapere se quel difetto possa provenire dalla propria famiglia, da parte materna, con cui Marianne non ha rapporti da anni, o da parte paterna, di quel padre che Nicole non ha mai conosciuto e di cui sua madre si è sempre rifiutata di parlarne... Storia complessa, che abbraccia presente e passato, pregiudizi che son realmente esistiti tra Francia e Germania nel secondo dopoguerra, ambientazioni spettacolari ben descritte. Le due protagoniste, Nicole e Marianne, sono madre e figlia, ci sono molto tratti in comune tra le due e nella loro storia personale con gli uomini, che in questo libro fanno una figura pessima, in quanto entrambi i personaggi maschili principali sembrano farsi dominare dalla paura e dalla codardia. Le donne sono la colonna portante, come in altri libri di questa autrice, sembra quasi un tratto distintivo. Tuttavia, sembra che Nicole giri un pochino a cerchio. Molte parti potevano essere sintetizzate con la madre che è riluttante a parlare e dice tutto a singhiozzi. Però ho apprezzato molto come viene trattato il tema storico, i vari pregiudizi e ci sia non solo una morale ma anche una sorta di inversione di tendenza alla fine.

Per me il migliore di questa autrice finora.

Molto, molto, molto bello. Le descrizioni dei luoghi mi facevano sentire li, nei campi di papavero. Io lo consiglio, come tutti i libri della Bomann.