Vuoto per i Bastardi di Pizzofalcone

Pisanelli è ancora malato e quindi viene rimpiazzato da Elsa Martini. Elsa è convinta di trovare un ambiente a lei congeniale nel commissariato di Pizzofalcone, ma si sbaglia perché a sua differenza i Bastardi hanno sempre saputo una grande verità: che non si può asciugare l'acqua con l'acqua, non si può spegnere il fuoco con il fuoco, quindi non si può combattere il male con il male. E ora i Bastardi devono affrontare la scomparsa di una professoressa di liceo che li porta a scoprire un crimine abominevole, che mostra quanto la disperazione possa far cadere in basso. Intanto Aragona decide di stare vicino a Pisanelli durante e il loro rapporto ormai cementato per sempre si evolve verso una nuova fase che segnerà il resto delle vite di entrambi. Francamente ho trovato i personaggi di Elsa e sua figlia piuttosto odiosi e stereotipati, ma se do quattro stelle è perché la storia della donna scomparsa, Chiara Fimiani ricorda troppo da vicino quella di Angela Picariello, vista nel volume precedente della saga. Due storie così simili a poca distanza l'una dall'altra, per quanto raccontate bene danno un senso di ripetitività.

Bello e avvincente come tutti gli altri della serie

Letto anche gli altri della serie. Trovo la lettura molto illuminante.