Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 36 liste dei desideri
Il regno
Scaricabile subito
3,49 €
3,49 €
Scaricabile subito
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
3,49 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
3,49 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
Il regno - Emmanuel Carrère,Francesco Bergamasco - ebook
Chiudi
regno
Chiudi

Informazioni del regalo

Descrizione


«In un certo periodo della mia vita sono stato cristiano» scrive Emmanuel Carrère nella quarta di copertina dell'edizione francese del Regno. «Lo sono stato per tre anni. Non lo sono più». Due decenni dopo, tuttavia, prova il bisogno di «tornarci su», di ripercorrere i sentieri del Nuovo Testamento: non da credente, questa volta, bensì «da investigatore». Senza mai dimenticarsi di essere prima di tutto un romanziere. Così, conducendo la sua inchiesta su «quella piccola setta ebraica che sarebbe diventata il cristianesimo», Carrère fa rivivere davanti ai nostri occhi gli uomini e gli eventi del I secolo dopo Cristo quasi fossero a noi contemporanei: in primo luogo l'ebreo Saulo, persecutore dei cristiani, e il medico macedone Luca (quelli che oggi conosciamo come l'apostolo Paolo e l'evangelista Luca); ma anche il giovane Timoteo, Filippo di Cesarea, Giacomo, Pietro, Nerone e il suo precettore Seneca, lo storico Flavio Giuseppe e l'imperatore Costantino – e l'incendio di Roma, la guerra giudaica, la persecuzione dei cristiani; riuscendo a trasformare tutto ciò, è stato scritto, «in un'avventura erudita ed esaltante, un’avventura screziata di autoderisione e di un sense of humour che per certi versi ricorda "Brian di Nazareth" dei Monty Python». Al tempo stesso, come già in "Limonov", Carrère ci racconta di sé, e di sua moglie, della sua madrina, di uno psicoanalista sagace, del suo amico buddhista, di una baby-sitter squinternata, di un video porno trovato in rete, di Philip K. Dick, e di molto, molto altro.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

Testo in italiano
Tutti i dispositivi (eccetto Kindle) Scopri di più
428 p.
Reflowable
9788845976254

Valutazioni e recensioni

4,06/5
Recensioni: 4/5
(36)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(17)
4
(11)
3
(4)
2
(1)
1
(3)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Z
Recensioni: 4/5

Mattoncino sulle prime comunità cristiane, dagli apostoli a San Paolo, da San Giovanni a San Luca. Controverso, ben documentato, interessante.

Leggi di più Leggi di meno
H
Recensioni: 4/5

Libro ostico, impegnativo e controverso. La storia romanzata delle prime comunità cristiane e della stesura dei Vangeli.

Leggi di più Leggi di meno
Allen W. Beat
Recensioni: 4/5

Il Regno, o potrei anche per fantasia personale intitolare, Atti secondo Emmanuel con un sottotitolo, l'origine del cristianismo pensati da un intellettuale francese. Non è un errore di battitura cristianismo, e non parlerei di cristianesimo, perché ritengo venga trattato come argomento un'ulteriore ideologia umana per dare un senso definito alla nostra strana e improbabile vita casuale. In questo libro, lungo, appassionato, personalissimo (considerando che l'autore si è convertito al cristianismo e successivamente ha abbandonato ufficialmente l'adesione alla religione istituzionale della Chiesa ma non spezzando mai il proprio legame con il Cristo, o così sembrerebbe), pieno di riflessioni argute e sfiziose, supposizioni e invenzioni da romanziere, citazioni storiche che passano dal rapporto conflittuale tra Lenin e Troskji agli epigrammi di Marziale fino alle satire di Giovenale, o al divertente (soprattutto per il libro in questione) amore espresso per la pornografia e il video di automasturbazione della moretta da rivedere infinite volte. La struttura del libro è aperta da una autobiografia (che fa conoscere anche la figura interessantissima di Hervé). Successivamente tratta le figure di Paolo-Saulo e Luca, discepolo di Paolo. La stesura delle lettere paoline, i primi vangeli, la fonte Q(uelle), le fonti proprie, i vangeli apocrifi, insomma tanti argomenti ripensati durante la conversione e dopo la conversione. La buona fede espressa e dichiarata ci dà il tono del volume. Impegnativo ma scorrevole. Per chi crede, un buon libro per riflettere. Per chi non crede, un possibile libro per capirci qualcosa nel caos di una religione. Per chi non ha interesse sull'argomento, lasciate perdere, anche se non saprete mai nulla della moretta. Peccato.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,06/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(17)
4
(11)
3
(4)
2
(1)
1
(3)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

La recensione di IBS


Vincitore Premio Mondello 2015 - Sezione Autore Straniero

Si può descrivere in molti modi Emmanuel Carrère, uno dei più noti autori francesi contemporanei: indagatore di vite ordinarie e straordinarie, narratore di storie oscure e biografo simbionte, capace di raccontare con sensibilità vite passate e presenti e di poter trarre da esse materia per altri romanzi e storie.
Quasi tutta l’opera di Carrère è un volano che si alimenta dei racconti altrui, alla ricerca continua di un’origine e di un orizzonte di senso per sé e per i suoi lettori. In particolare, il fascino delle sue biografie non risiede propriamente nella loro compiutezza e minuziosità, che pure non fa loro difetto: Carrère non desidera fare recinto attorno ai suoi personaggi, esaurendone la portata e il mistero; al contrario, la sua abilità è quella di testimoniare dello scarto che occorre tra ciò che si può raccontare degli esseri umani e ciò che è sufficiente lasciar presagire. Così accade nel racconto della vita di Philip K. Dick: Io sono vivo, voi siete morti e nel più recente Limonov, libro dedicato alla vita del controverso scrittore ucraino.
Nel 1993 Carrère si avvicinò alla figura di Jean-Claude Romand, che nel gennaio dello stesso anno aveva sterminato i suoi familiari per il timore che la sua vita di menzogne e sotterfugi - celati dall’abile recita di una vita abitudinaria e borghese - rischiasse finalmente di essere messa a nudo.
Una storia tragica e perfettamente romanzesca. Carrère scrisse una lettera a Romand, deciso a dedicare un libro alla sua vicenda, che poi divenne L’Avversario. L’autore trovò una definitiva intesa con lui dal momento in cui chiese all’assassino quale fosse il suo rapporto con Dio e con la religione cristiana. Parlando del “mistero della fede”, Romand prese fiducia e si aprì alle curiosità di Carrère, iniziando a rivelargli i dettagli della sua tormentosa storia. Il Regno parla proprio della fede: quella dei primi cristiani, degli apostoli, degli evangelisti, di San Paolo e dei convertiti. E quella dell’autore stesso, che fu cristiano fervente per alcuni anni della sua vita.
Le due strade, quella biografica e autobiografica, si incrociano costantemente nel libro, in un’opera di contrappunto e di autoanalisi colta ed affascinante. A distinguere l’operazione di Carrère da quella di un qualsiasi storico o romanziere contemporaneo è l’abilità dell’affondo psicologico e la capacità di connettere creativamente vicende e personaggi provenienti da mondi culturali e religiosi diversi, ottenendo un risultato che non potrebbe essere raggiunto unicamente da una pur volenterosa e attenta lettura della Bibbia e dei più affidabili tra i testi dell’antichità.
Carrère si concentra in particolare sulla figura di Paolo di Tarso e dell’evangelista Luca, tra i primi divulgatori del verbo cristiano. Il primo è presentato come un esaltato rivoluzionario e abile comunicatore, capace di utilizzare alla perfezione la retorica paradossale che sta al centro del cristianesimo - la rinuncia ai compromessi della vita a favore di una verità “altra” - per convincere e convertire genti e popolazioni diverse. Carrère è evidentemente affascinato dalla “folle passione” di San Paolo, ma è colpito anche dalla più mite fede di Luca - medico macedone e abile narratore - nel quale sembra identificarsi maggiormente.
Attorno ai due personaggi si dipanano dedali di storie e le trame dei continui mutamenti religiosi e politici avvenuti dopo la morte di Gesù: i conflitti tra i pagani e i cristiani, le guerre giudaiche, i destini di Seneca e Nerone, le scelte di figure ambigue come quella dello scrittore e diplomatico Giuseppe Flavio, dotato dell’opportunismo di chi sa scegliere con puntualità dove e con chi conviene stare.
L’autore appare in continua dialettica con i suoi personaggi, le cui disavventure e turbamenti religiosi, così raccontati, possono apparire verosimili e affascinanti anche al lettore più indifferente ai temi della fede. Quando il romanzo torna al presente, Carrère parla di sé.
Ciò che gli è rimasto del suo passato di fedele è senz’altro il persistente senso di colpa e il riconoscimento dei propri limiti: sembra volerci dire che un uomo, qualsiasi uomo, è quasi comicamente incapace di comprendere e di fare suo lo scandaloso messaggio di Cristo. L’autore racconta a questo proposito un evento tragicomico avvenutogli nel recente passato, quando assunse una tata per la cura dei figli. Inizialmente ha fiducia in lei e, avendola salvata dalla miseria e dalla vita di strada, ammette d’essersi compiaciuto della propria munificenza. La governante finirà col dimostrarsi molesta e assolutamente inaffidabile, ma, paradossalmente e proprio per queste ragioni, molto più vicina al senso del messaggio cristiano di quanto lo fosse l’ipocrita scrittore, con la sua bontà tiepida e di comodo.
Carrère è magistrale nel lasciare intuire, richiamandosi ad episodi di vita vissuta, quale possa essere la natura effettiva della scandalo cristiano: l’etimo di scandalo è “inciampo”, “ostacolo” e Cristo è venuto a complicare la vita degli uomini, non ad alleggerire il loro fardello. Lo scandalo è portato anche da San Paolo, che l’autore decide di mettere a confronto con un personaggio classico del mito greco, adottato come simbolo autentico della modernità “illuminista”: Ulisse. Tanto Paolo di Tarso rinnega la famiglia, l’origine, tutto ciò che esiste, quanto al contrario, Ulisse rifiuta l’angolo di Paradiso e di eterno oblio offertogli da Calipso per poter ritrovare la strada del suo passato: Itaca. Ulisse viene ironicamente descritto da Carrère come un uomo tutto d’un pezzo, che rinuncia alle proposte allettanti di una vita eterna e lontana dal dolore e dalla sofferenza, una scelta che nessun comune essere umano, oggi come ieri, farebbe facilmente. La rappresentazione della figura di Ulisse è qui modernizzata e palesemente ironica ma può rappresentare una caduta di stile per i lettori italiani, abituati a rivisitazioni simili del mito greco operate, per decenni, da Luciano De Crescenzo. Chiuse queste parentesi digressive Carrère si premura di tornare sempre al Nuovo Testamento, e soprattutto ai Vangeli: una potente opera della fantasia umana, a cui l’autore ha fatto appello - così come il suo amato Philip Dick usava ricorrere alla consultazione del libro cinese degli oracoli, l’I Ching - per affrontare gli snodi della sua vita e per ricercare nuovi spunti creativi. Essere cristiani sembra significare, per Carrère, essere in grado di ascoltare una storia difficile e affascinante, e riconoscere che la radicalità e il senso del dubbio possono andare a braccetto per chiunque, credente o ateo, in nome di un più raffinato e completo confronto con il visibile e con ciò che è nascosto agli occhi.

A cura di Wuz.it

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Emmanuel Carrère

1957, Parigi

Emmanuel Carrère è scrittore, regista e sceneggiatore francese.Laureato all'Istituto di Studi Politici di Parigi, è figlio di Louis Carrère e della sovietologa e accademica Hélène Carrère d'Encausse figlia di immigrati georgiani che fuggirono la Rivoluzione russa.I suoi esordi sono stati nella critica cineatografica, per «Positif» e «Télérama». Il suo primo libro, Werner Herzog, un saggio, è stato pubblicato nel 1982. Il suo esordio come romanziere risale invece al 1983: è L'amico del giaguaro, pubblicato da Flammarion. Il successivo Bravura (1984, in Italia pubblicato nel 1991 da Marcos y Marcos), invece, è stato pubblicato da POL, editore con il quale da allora non ha più interrotto...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Compatibilità

Formato:

Gli eBook venduti da IBS.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.

Compatibilità:

Gli eBook venduti da IBS.it possono essere letti utilizzando uno qualsiasi dei seguenti dispositivi: PC, eReader, Smartphone, Tablet o con una app Kobo iOS o Android.

Cloud:

Gli eBook venduti da IBS.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.

Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore