In Francia per amore

Belinda è una bravissima manager e i suoi capi la considerano capace di risolvere qualsiasi problema. È per questo motivo che quando le annunciano di aver comprato un nuovo posto, Belinda pensa a un nuovo hotel e invece hanno acquistato un campeggio... e non in Inghilterra ma in Francia, nella Bretagna. Un posto che per Belinda ha ricordi dolorosi che ha sempre evitato, nonostante anche la promessa fatta a sua madre in punto di morte di far pace con i fantasmi del passato... Ho fatto fatica a ingranare la lettura perché non capivo bene cosa era successo alla protagonista, Belinda, nel passato, che rimane confuso e sfocato, qualche accenno ma nulla di concreto fino a circa metà libro, motivo per cui sono rimasta molto perplessa. Lo stesso sentimento mi è stato suscitato dai suoi datori di lavoro, che sembravano dire le cose chiare ma anche nascondere qualcosa. Quindi mi aspettavo un bel po' di colpi di scena durante la lettura che non sono esattamente arrivati. Diciamo che due svolte ci sono state ma piuttosto tiepide, che non mi hanno entusiasmato e che mi lasciano con un po' di amaro in bocca. Inoltre tanta fatica per scoprire il passato e poi vengono buttate lì le informazioni come se niente fosse successo in poche pagine e quasi è terminato il libro. Non ho visto l'evoluzione nel personaggio principale che mi aspettavo e l'unica nota positiva per me è stata Fern, la locandaia che ospita inizialmente Belinda al suo arrivo in Francia. È un nì per me.