Giovani, carine e bugiarde

Sono una grande amante di telefilm americani, e Pretty little liars, serie tratta da questa bella serie di Sara Sheppard, è in assoluto uno dei miei preferiti, quindi vinta dalla curiosità ho deciso di leggere anche i libri. Questo primo romanzo in pratica equivale all'episodio pilota della serie tv. Parecchie però sono le differenze, e io mi sono divertita a scovarle tutte, dalle descrizioni fisiche fatte dall'autrice ma che nella serie non sono state rispettate ( x es. Emily rossa d'origine irlandese e non esotica ed orientaleggiante, Mona e Ezra biondi, Wren per metà coreano, ecc...), ai dettagli legati alle famiglie, esempio quella di Emily, con tanti fratelli e sorelle, diversamente dal telefilm che la vuole figlia unica. Sorprendente il dettaglio in cui Emily capisce che sua madre è razzista o il malo modo in cui Spencer viene praticamente ripudiata quando si scopre la verità su lei e Wren... Capiamoci, pomiciare col fidanzato della sorella è gravissimo, ma da come la vedo io, una figlia resta tale anche se si comporta male, non esiste azione al mondo che giustifichi le frasi che si è sentita dire Spenser dai suoi, capisco perché nel telefilm abbiano preferito smorzare i toni. Alison invece, sia su carta che in tv è sempre uguale... purtroppo... Cattiva sennon diabolica, non mi spiego la sua popolarità o come facesse ad avere ben 4 amiche! La differenza sostanziale però resta l'età in cui Alison è morta e scomparsa, 13 anni. Nessuna traccia di lei per ben 3 anni prima che ritrovassero il cadavere... Antipatica, certo, ma decisamente non se lo meritava. Il mio personaggio preferito è Spenser, sia nei libri che nella serie tv, ma anche le altre sono interessanti, simpatiche e ben caratterizzate. Solitamente i libri gialli/thriller non sono il mio genere, ma questo merita, consigliato!

Il libro è carino ma niente di speciale. Il mio personaggio preferito è sicuramente Aria anche se trovo molto carino anche il personaggio e il carattere riservato e dolce di Emily.Quando lo ho comperato devo dire pero' che mi aspettavo di più, ma e' sicuramente un romanzo a portata di adolescenti e molto intrigante.

Credete nei fantasmi? No? Be', neanche le protagoniste di "giovani, carine e bugiarde", almeno fino a quando non iniziano a ricevere strani messaggi. Un romanzo scritto in modo elementare, con poca caratterizzazione dei personaggi ed evidentemente destinato ad un pubblico adolescente. E nonostante ciò il passaggio da una protagonista all'altra rende a volte difficile seguire le vicende, visto che si sviluppano ben quattro storie parallele. Inoltre i vari misteri che vengono messi sul piatto vengono solo parzialmente svelati, rimandando necessariamente al romanzo successivo, una strategia commerciale a mio giudizio poco onesta. Di positivo c'è da dire che riesce ad essere avvincente.