Cuore di seta. La mia storia italiana made in China

La storia di Shi Yang potrebbe essere molto simile a quella di molti immigrati che dalla Libia e dalle coste africane giungono in Italia alla ricerca di un posto migliore. Shi e sua mamma partono da Jinàn, in provincia di Pechino arrivando a Milano. La vita che i due hanno sempre sognato si rivelerà ben presto diversa da ciò che si aspettano. I due si adattano a svolgere qualsiasi lavoro, pur di sbarcare il lunario: da vu cumprà sino al lavapiatti, cercando di sopravvivere nella nuova realtà italiana e non sarà facile considerando il difficile rapporto con gli altri bambini della scuola e per il fatto che venga preso in giro per le sue origini e i suoi lineamenti. Inoltre, essere gay è considerato un'onta, una vergogna, un disonore nella sua famiglia e nella cultura cinese in quanto la stirpe della famiglia cinese non proseguirà. Una biografia divertente, amara che ci fa comprendere la cultura cinese, le difficoltà di interazione e ci apre gli occhi sull'altro, invitandoci ad accoglierlo e farlo sentire a casa.

Un libro autobiografico sincero, che racconta con una scrittura semplice e scorrevole le difficoltà, le sfide, le gioie e il cammino che intraprende chi lascia il proprio Paese d’origine alla ricerca di qualcosa che gli manca, non necessariamente i soldi. Shi Yang Shi ha la capacità di creare un rapporto empatico fra il lettore e i vari protagonisti della sua storia (il padre, la madre, i nonni e tutti i parenti e non solo): alla fine sembra di conoscerli! Da leggere, in particolare se si ha bisogno di una spinta per guardare al futuro come una strada piena di possibilità.

Primo libro pubblicato - in lingua italiana - da un cinese d'Italia. La storia di un bambino, poi ragazzo e uomo, che ha trovato se stesso nel difficile dialogo tra due identità profondamente lontane. Quello che non ci si aspetta è che Yang è quasi del tutto immune dal problema dell'integrazione: comprende, poco dopo il suo arrivo in Italia, che la chiave per inserirsi nella società di arrivo è la lingua. E non solo chiave ma grimaldello: Yang è brillante negli studi, fa l'interprete ad altissimi livelli, incanta con la sua facondia. Un libro da leggere, un'esperienza che fa riflettere.