Sulle alture di un colle che profuma di mistero, un giovane agente immobiliare mostra una vecchia casa a un'anziana signora, che rivela di averci abitato molti anni addietro. "Rêverie" di Alisei Apollonio è una passeggiata a ritroso nel tempo che mostra come i ricordi continuino sempre, nel bene e nel male, a tormentarci. Il fuoco e la pietra di Ludovica Cimolai descrive la drammatica vicenda di due donne, una strega e un'adultera, che, pur vivendo in due epoche diverse e in luoghi completamente differenti, sono accomunate dallo stesso tragico destino. Domiziana Francescon in "Apple chap-stick" fa rivivere le piccole grandi storie di un'adolescente d'oggi, alle prese con i difficili momenti della maturità e alla ricerca della sua identità attraverso diversi rapporti di amore e di amicizia. In "Sleeper" di Alessandro Rosane un giovane scrittore cade in un coma profondo dopo essere stato selvaggiamente picchiato da dei balordi. Per risvegliarsi - o per decidere di non farlo - il ragazzo dovrà trovare la forza dentro di sé in un viaggio che lo porterà a conoscere angoli sconosciuti del suo io. "La stanza con le tende rosse" dell'omonimo racconto di Francesca Santucci ospita in un ospedale in bilico tra passato e presente un burbero anziano che sembra non abbia più nulla a che fare con il mondo di oggi e un ragazzo con in corpo ancora tanta voglia di vivere. Da questo incontro nasceranno dialoghi imprevedibili e una conseguenza inattesa.)