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Anch'io, pur essendo stato un fan dei Police e di Sting, ero un pò scettico sul libro di cui avevo sentito parlare. Ma nel Natale 2005, mia moglie mi regalò "Broken Music" e da quel momento la mia vita ha iniziato lentamente a prendere una piega diversa: ho ripreso a studiare la musica ed in particolare il basso che strimpellavo ad orecchio, poi ho iniziato inaspettatamente a comporre le mie prime canzoni ed ora sto formando un mio gruppo musicale con il quale spero di farmi presto conoscere in Italia e nel mondo. Non mi faccio certo illusioni a 43 anni, ma coltivo i miei sogni ed il mio talento per la musica. NON é MAI TROPPO TARDI e sono grato anche a Sting per quello che mi sta succedendo, e spero un giorno di poterlo ringraziare di persona. Consiglio a tutti questo libro e di coltivare le proprie passioni. Antonio D'Antonio
Ho sempre avuto un’istintiva simpatia per Sting. So davvero poco di musica e di artisti. Persona umile ma colta, geniale e poliglotta, con grosso senso dello humour e orgoglioso in fondo del suo essere provinciale: un uomo del Rinascimento. Ho preso questo libro in un autogrill: ho cominciato subito a leggerlo ed in pratica l’ho divorato, come mi è capitato poche altre volte. Davvero bello “Broken Music”: l’umiltà della rockstar che ricorda del lavoro con il padre, che ricorda degli amici di infanzia, con tenerezza non può dimenticare della dolorosa vicenda umana di un suo vecchio amore di gioventù, che ci ricorda quanto possa essere lunga la gavetta per poter diventare una star. Molto bello il filo conduttore del libro, il rapporto con la sua famiglia d’origine, il fratello, le sorelle e soprattutto i genitori. Nonostante il legame profondissimo d’amore con la madre, penso che le pagine più belle siano dedicate al padre, lavoratore introverso e dal profondo sarcasmo, mai capace di dimostrare comunque il suo grande amore per i figli e la moglie infedele.Mi ha emozionato questa parte del libro: <“Abbiamo le stessi mani, papà, guarda.”Sono tornato bambino , e cerco disperatamente di attirare la sua attenzione. Lui abbassa lo sguardo , e osserva le quattro distinte propaggini in carne e ossa.”E’ vero, figliolo, ma tu hai usato meglio le tue” Nella stanza regna un silenzio assoluto . In gola mi sento come un uccellino che vorrebbe uscire, e fatico a respirare. La mia mente corre cercando inutilmente di ricordare un momento in cui mi abbia fatto un complimento simile, in cui abbia riconosciuto chi sono, cosa ho fatto, cosa ho raggiunto e quanto mi è costato. Ha aspettato fino ad ora, quando le sue parole sarebbero state devastanti. […] Lo bacio delicatamente in mezzo alla fronte e gli sussurro che è un bravo uomo, e che gli voglio bene.>Vi consiglio questo libro davvero, il ritratto di una persona per bene rimasta in fondo un provinciale desideroso di realizzare i suoi sogni di fama e successo.
Stupendo, mai letta una biografia (anzi, autobiografia) così bella, avvincente e addirittura commovente. Credo che Sting abbia capito che le biografie sono noiose in se stesse e ha cercato di buttarla sul lato emotivo e spirituale. Ho letto questo libro 3 volte, una delle quali in inglese. Se siete fan sfegatati come me vi consiglio di leggerlo anche in lingua originale perché merita moltissimo. Leggendo le altre recensioni ho notato che tutti hanno precisato il fatto che non si aspettavano che Sting, quale musicista, potesse riuscire a scrivere un libro. Io credo che se si sa scrivere lo si fa in qualsiasi modo; la musica non è solo note, ma anche parole ed emozioni, la musica non nasce a caso, ma dalle esperienze personali e si potrebbe dire che dietro a ogni sua canzone c'è un pezzo della sua vita, quindi magari, si è rivelato un bravo autobiografo perché l'aveva già fatto... attraverso la musica. Meraviglioso!
Recensioni
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"Ho passato la maggior parte della mia vita a scrivere canzoni Alla riflessiva età di cinquant'anni, però, per la prima volta mi sono ritrovato a fissare lunghi brani sulla pagina, e ho scoperto che questo mi stimolava e mi affascinava quanto scrivere una canzone. E così Broken music ha cominciato a prendere forma." Con queste parole Sting racconta la nascita del suo primo libro: un'autobiografia uscita alla fine del 2003 in Usa e Gran Bretagna, con cui il famoso musicista ha sorpreso critica e lettori, svelando uno straordinario talento letterario. Il libro racconta la prima parte della vita di Gordon Sumner (il vero nome di Sting) dall'infanzia al successo raggiunto con i Police; "una storia che pochissime persone conoscono" ammette l'autore. Le tappe fondamentali della sua avventura musicale si confondono con gli avvenimenti della vita di bambino, adolescente, ragazzo e adulto, perennemente in fuga dalla morsa della famiglia, affascinato dall'idea della fuga e della realizzazione personale, che trova ben presto nella musica la strada giusta. Il rapporto con i genitori (il padre, che, pur tradito a abbandonato dalla moglie, la ama fino alla morte, e la madre, che lascia la famiglia per seguire i suoi sentimenti), i primi amori e le prime delusioni, l'attività di insegnante, il matrimonio, la nascita dei figli; la separazione; un nuovo amore sono i capitoli di una vita privata intensa ma poco conosciuta, che Sting rivela per la prima volta in pagine fitte di ricordi e commoventi rievocazioni. Non manca naturalmente il racconto delle vicende professionali, indissolubilmente intrecciate a quelle personali: la parabola di un successo, ricostruita dalla voce del suo stesso protagonista. I lettori e i fan affezionati potranno così scoprire particolari e retroscena inediti sugli esordi, sulla nascita del primo gruppo di cui Sting fece parte, iLast Exit, sulla formazione dei Police o su come e quando è stata scritta la canzone Roxanne che consacrò la band alla fama internazionale. Piacevole e coinvolgente, Broken music è il diario appassionato di una vita ma anche un libro irrinunciabile per gli amanti della musica contemporanea e, infine, un sorprendente esordio letterario che dimostra anche sul piano narrativo la capacità espressiva di un grande artista dei nostri giorni.
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