Feudi e nobiltà negli Stati dei Savoia. Materiali, spunti, spigolature bibliografiche per una storia con la cronologia feudale delle valli di Lanzo

E' un volume "granitico", in parte da leggere, in parte di consultazione, che consente realmente di comprendere una realtà complessa, sfaccettata ed estremamente ricca di sfumature. La ricerca analizza la nobiltà piemontese e savoiarda facendo luce su aspetti poco noti e sfatando infondati luoghi comuni. Attraenti sono le pagine riguardanti i patriziati e le nobiltà civiche, che svelano, anche attraverso elenchi dettagliati, come molte famiglie delle principali città dei domini sabaudi abbiano conosciuto uno status di fatto nobiliare, seppure dimenticato. Gli approfondimenti sulle attività, vocazioni e cultura della nobiltà, tra professioni e studi militari, legali, ecclesiastici, di medicina, fanno luce sulla passata realtà ed indicano, nel contempo nuovi percorsi di indagine. Nella parte finale lo studio passa dal generale al particolare, soffermandosi sulle Valli di Lanzo, attraverso la cronologia feudale dei paesi che ne fanno parte, con vaste notizie non solo su nobili e feudatari, ma anche su centinaia di famiglie notabili e contadine, nonché su antichi usi e consuetudini. L’opera, definita “imprescindibile” dai suoi primi recensori, costituisce una pietra miliare nel campo degli studi sulla società d’Antico Regime, non solo piemontese e savoiarda, ma anche valdostana, nizzarda e, per le trasparenti affinità, europea.