Correre con il branco. La filosofia della corsa e tutto quello che ho imparato dalla natura selvaggia

Italian Book Challenge 2016 - 45) Un libro che parli di sport: Pura filosofia dello sport: attraverso l’attività della corsa Rowlands, coadiuvato dal suo branco di cani, analizza in chiave esistenzialistica, ma anche autobiografica, la vita, la sua evoluzione, il suo valore e, quindi, il suo senso, regalando profonde riflessioni perspicaci e convincenti.

Tutto dipende sempre dalle aspettative (come diceva anche J.M. Keynes nel suo The General Theory of Employment, Interest and Money): se infatti state cercando un libro sportivo o che, utilizzando lo sport come viatico, vi sproni nella vita di tutti i giorni... beh, siete orientati sul libro sbagliato. Avendo già letto in passato l'unica opera dell'autore ad essere stata tradotta in italiano (lo stupendo "Il Lupo ed il Filosofo"), sapevo bene cosa aspettarmi da questo volume. Rowlands qui usa la corsa come attività pretestuale per dar libero sfogo ai propri pensieri, i quali finiscono per parare verso concetti come: la vita e i suoi molteplici significati/aspetti, la crescita, l'amore, il valore delle cose, l'evoluzione e così via. Il bello di un libro di Rowlands (che nella vita è professore universitario) è che anche chi (come il sottoscritto) è essenzialmente ignorante in materia filosofica, riesce a comprendere bene i ragionamenti in esso espressi, finendo per farli propri. Correre con il Branco è un'opera che vi arricchirà la mente e il cuore, se saprete approcciarvi col giusto spirito. BELLISSIMO.

mi piacciono i libri che descrivono le emozioni degli sforzi derivanti dagli sport di endurance. se non siete laureati in filosofia in questo caso lasciate stare... la filosofia della corsa dura sette righe o poi il sonno prende il sopravvento